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Cultura

(Il podcast) La stella alpina: simbolo identitario delle Alpi, in realtà originario dell'Asia centrale, è protagonista dell'ultima puntata del podcast "Alpigrafismi"

Parla di stelle alpine l'ultima puntata di “Alpigrafismi”, il podcast de L’AltraMontagna, scritto, raccontato e prodotto dall’illustratore Andrea Bettega: "Un racconto antologico tra pagine di letteratura, analisi di opere artistiche, spezzoni di film, manifesti pubblicitari, e tutto quello che è stato prodotto dalla cultura pop riguardo le terre alte"

di
Redazione
30 maggio | 12:00
Questo articolo si rispecchia nei nove punti del Manifesto,
di cui il Comitato scientifico dell’AltraMontagna è garante.

Stella Alpina, Edelweiss, Leontopodium alpinum. Se ancora ci si chiede perché questa particolare specie botanica sia diventata un simbolo indiscusso della montagna, si deve partire dalla narrazione che è stata costruita attorno ad essa.

 

L’Edelweiss è inaccessibile perché cresce in alto, tenace perché resiste alle forze della natura, elegante perché di colore chiaro e abitante degli ambienti glaciali. Possederla è una prova paradigmatica di eroismo. Un santo Graal vegetale.

 

A sinistra, la copertina del libro "Alpen flora" del 1904; a destra, una locandina del primo '900

A sinistra, la copertina del libro "Alpen flora" del 1904; a destra, una locandina del primo '900

 

Nei paesi di area germanofona quasi completamente ricoperti di montagne, la stella alpina è diventata identitaria, tanto da comparire su monete, vessilli ufficiali, addirittura loghi di compagnie aeree.

 

Non tutti sanno però, che la sua origine è l'Asia centrale nelle sue zone più aride.

 

Nella storia europea inoltre, questo fiore è stato utilizzato come simbolo sia di corpi d'armata, che di movimenti di resistenza.

 

A sinistra, un'opera di Franz Schwetz (circa 1950); a destra un manifesto propagandistico realizzato da Lenhart nello stesso periodo

A sinistra, un'opera di Franz Schwetz (circa 1950); a destra un manifesto propagandistico realizzato da Lenhart nello stesso periodo

 

Un po’ fiore e un po’ leggenda, un po’ poetica e un po’ kitsch, la Stella Alpina è di fatto un emblema per intere nazioni e generazioni, ma soprattutto per chi tende ad elevarsi attraverso l’alpinismo e superare i propri limiti interiori e fisici.

 

A sinistra, il manifesto della festa della montagna del 1956 (Lamberto Barbi); a destra, festa della stella alpina del 1958 (Sabatier)

A sinistra, il manifesto della festa della montagna del 1956 (Lamberto Barbi); a destra, festa della stella alpina del 1958 (Sabatier)

 

La stella alpina è l'elemento centrale della nuova, e ultima, puntata di “Alpigrafismi”. Il podcast scritto, raccontato e prodotto da Andrea Bettega con il supporto de L’AltraMontagna in 7 puntate ha raccontato le icone e i simboli della montagna, analizzando scritti, raffigurazioni artistiche e cultura pop.

 

Andrea Bettega è un illustratore e designer vicentino, che realizza contenuti visivi per brand, aziende ed editoria, e innamorato delle terre alte fin da piccolo, ne ricerca e studia l’iconografia tra un trekking e l’altro. Nel 2022 ha aperto il blog “Alpigrafia”, che raccoglie tutto ciò che è comunicazione visiva e arte relativa alla montagna: dai poster di promozione turistica alle incisioni antiche, ai manifesti e opuscoli tecnici dei club alpini fino agli adesivi dei rifugi o degli hotel delle località montane.

 

Ogni puntata di Alpigrafismi parla di un simbolo: “Dalla stella alpina alla piccozza, dai rifugi alle croci di vetta, passando per gli animali e altre figure allegoriche, cercando di scoprire perché hanno acquisito un potere evocativo così forte, e provando al contempo a rivalorizzare opere storiche ancora oggi emozionanti”.

 

Qui è possibile ascoltare la puntata, disponibile anche su tutte le principali piattaforme podcast (Spotify, Apple e Google Podcast, Audible):
 

 

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