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Cultura

Arriva la Festa de Lo Pan Ner: oltre 40 comunità montane, con 42 forni e antichi mulini, prepareranno il pane secondo la tradizione alpina

L’evento celebra l’arte della panificazione e le buone pratiche agricole che caratterizzano le aree montane, ed è pensato per preservare il patrimonio di saperi e identità territoriali, e sostenere l’economia locale. Ecco i dettagli del programma

di
Marta Manzoni
08 ottobre | 19:00
Questo articolo si rispecchia nei nove punti del Manifesto,
di cui il Comitato scientifico dell’AltraMontagna è garante.

Brescia, Bergamo, Varese e Sondrio sono le province lombarde che sabato 12 e domenica 13 ottobre 2024 ospiteranno gli appuntamenti dedicati alla Festa de Lo Pan Ner - I Pani delle Alpi, organizzata da Regione Lombardia in collaborazione con ERSAF, enti locali e associazioni del territorio.

 

Un evento diffuso e transfrontaliero, giunto alla nona edizione, condiviso con le regioni Valle d’Aosta e Piemonte (Val d’Ossola e Comune di Lozzolo) e con i Paesi confinanti: Svizzera (Valposchiavo nel Canton Grigioni e Canton Vallese), Francia (Parc des Bauges) e Slovenia (Alta Val Sava), che celebra il pane e le buone pratiche agricole che caratterizzano le aree montane.

 

Oltre 40 comunità, con 42 forni, prepareranno il pane utilizzando farina di segale e frumento, coltivati da agricoltori locali e macinati in loco negli antichi mulini rimessi in funzione. Nei giorni di festa saranno riattivati forni privati e comunitari. In questi territori, per secoli, la segale ha svolto un ruolo fondamentale nella tradizione gastronomica alpina e nella gestione del territorio attraverso buone pratiche agricole. 

 

In alcune comunità si terranno laboratori didattico-sensoriali per bambini e scuole, volti ad avvicinare le nuove generazioni all’arte della panificazione, al fine di preservare un patrimonio di saperi e identità territoriali, nonché di sostenere l’ambiente e l’economia locale.

 

In altre località, sarà possibile assistere alla semina della segale, visitare musei etnografici ed ecomusei per scoprire gli strumenti antichi legati alla panificazione. In particolare, partecipano all'evento: l’Ecomuseo di Valfurva, l’Ecomuseo della Resistenza del Mortirolo, l’Ecomuseo dell’Alta Via dell’Oglio e l’Ecomuseo Concarena.

In provincia di Brescia, a Cormignano e Davena di Vezza d’Oglio, ci saranno merende e colazioni al forno durante il fine settimana ricco di eventi dedicati alle tradizioni; a Doverio di Corteno Golgi è ancora attiva un’antica Vicinia proprietaria di un caseificio turnario visitabile, dove si terranno esibizioni dei norcini, cerimonie di panificazione negli antichi forni, laboratori, visite a cantine e mercatini.

 

A Saviore dell’Adamello, in collaborazione con il Bio-Distretto di Valle Camonica, ci saranno tre giorni (dall’11 al 13 ottobre) interamente dedicati al pane, all’agricoltura e al cibo di montagna. A Malonno saranno accesi i forni di tre frazioni, ai quali si aggiunge il forno comunitario nel parco del Laghetto Azzurro, e sarà visitabile l’antico mulino di Lava.

Molte altre attività si svolgeranno a Cerveno, Rino di Sonico, Monno, Darfo e Berzo Demo.

 

Il territorio di Sondrio dedicherà una particolare attenzione al vino e al companatico. A Mazzo si panificherà nell’antico forno del Palazzo Lavizzari con un laboratorio dedicato al “Curnat”, dolce tradizionale della zona.

 

A Teglio, grazie all’Associazione per la Coltura del Grano Saraceno di Teglio e dei Cereali Alpini Tradizionali, saranno accesi due forni antichi: uno presso l’antico mulino Menaglio e uno a San Rocco di Teglio, di proprietà della famiglia Motalli.

Altri appuntamenti si svolgeranno a Pila Boscarini di Teglio, Ponte Valtellina, Mello, Traona, Valfurva, Aprica e Valmalenco.

 

A Cedrasco, una mattinata sarà dedicata ai ragazzi per riscoprire l’antica arte del mugnaio all’ex mulino Oberti, con un laboratorio per la preparazione di biscotti.

 

Nell’area di Varese, ad Albizzate si potrà gustare la Brusela cotta negli antichi forni, un dolce tipico preparato per l’occasione con farina di segale, mais e uva americana.

 

In provincia di Bergamo, anteprima a Vilminore e Bossico. A Vilminore, che si è unito nel 2023 all’evento diffuso de Lo Pan Ner in Lombardia, sono già stati riscoperti tre forni. In Val di Scalve, grazie a Lo Pan Ner e all’impegno di cittadini, associazioni, alla biblioteca di Vilminore e di un fornaio locale, nel 2024 è stata nuovamente coltivata la segale dopo anni di assenza.

La farina distribuita nelle comunità (circa 450 kg) è tutta locale, permettendo di riscoprire i piccoli produttori che, con grande passione, conservano le colture tradizionali e mantengono il paesaggio agricolo di montagna.

 

Il programma completo e dettagliato delle feste sul sito www.comunitadellasegale.it

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