Dopo l'inverno 2023/2024 che passerà agli annali come il peggiore di sempre tra caldo e assenza di precipitazioni gli impiantisti dell'Appennino sperano in una stagione di ripresa. A Cimone il giornaliero arriverà a 52 euro al giorno, a Campo San Felice lo stagionale raggiungerà i 590 euro
Domani è attesa la sentenza che dovrebbe mettere la parola fine a questo lungo e complicato processo per fare chiarezza su quanto accadde il 18 gennaio quando 120mila tonnellate di neve, ghiaccio e detriti spazzarono via il Resort Fardindola di Rigopiano. Le operazioni di soccorso partirono in netto ritardo e alla fine si contarono 29 vittime
Ora l’obiettivo è quello di iniziare e portare a termine i lavori nel minore tempo possibile
Il fine settimana in montagna è stato caratterizzato da numerosi interventi da parte del Soccorso Alpino e Speleologico che, oltre ad operare sul territorio, svolge un importante lavoro educativo. "Essere dotati di una buona attrezzatura non rende invincibili ma riduce di molto la possibilità di scivolare sui pendii o quella di imbattersi in gravi incidenti"
Dopo essere scivolati a più riprese a causa del ghiaccio presente al suolo, gli escursionisti hanno dovuto chiamare i soccorsi. Un episodio che evidenzia l'importanza del recente appello del Soccorso Alpino e Speleologico
Si prova a sfruttare questa finestra meteorologica fredda per regalare agli sciatori una possibile apertura degli impianti in dicembre. In particolare, su questo fronte sono al lavoro il comprensorio del Monte Cimone (Emilia Romagna) e dell’Abetone (Toscana) e Roccaraso (Abruzzo)
Attualmente sono in corso delle precipitazioni nevose sugli impianti sciistici di Campo Felice, Ovindoli, Roccaraso e Campo Imperatore. Qualche debole imbiancata è presente anche sull’Appennino laziale, in particolare sulle aree del Terminillo
Una notizia che regala un po' di entusiasmo a paesi troppo spesso vittime dell’abbandono