Attesa la neve sull'Appennino e i ''cannoni'' sono pronti a sparare per la stagione del ''riscatto'': intanto i prezzi degli skipass volano ai livelli ''dolomitici''
Dopo l'inverno 2023/2024 che passerà agli annali come il peggiore di sempre tra caldo e assenza di precipitazioni gli impiantisti dell'Appennino sperano in una stagione di ripresa. A Cimone il giornaliero arriverà a 52 euro al giorno, a Campo San Felice lo stagionale raggiungerà i 590 euro
di cui il Comitato scientifico dell’AltraMontagna è garante.
L’Inverno si avvicina e nelle prossime ore un vortice di aria fredda interesserà il centro-sud Italia. Questo causerà un sensibile abbassamento delle temperature e quindi anche delle nevicate in Appennino. In particolare non si tratterà di un vero e proprio fronte organizzato, ma di una circolazione orientale retrograda, secondaria, che porterà un po' di freddo e neve specie nel medio e basso versante adriatico. La giornata di sabato sarà condizionata da instabilità diffusa, con delle precipitazioni nevose che interesseranno in particolar modo i rilievi abruzzesi. Nello specifico le zone orientali del Parco Nazionale del Gran Sasso e dei Monti della Laga e della Majella. E se nelle prossime ore sull’Appennino abruzzese arriverà qualche nevicata, che grazie alle fredde temperature già da domenica consentirà di respirare un clima nuovamente invernale, l’Appennino settentrionale rimarrà all’asciutto e dovrà verosimilmente contare sull’innevamento programmato per tentare di aprire per le festività dell’8 dicembre.
Arriverà la neve anche a Roccaraso, che proprio ieri attraverso i suoi canali dirigenziali ha fatto sapere che per gli impianti l’apertura dovrebbe essere prevista per il prossimo week-end. Certamente le basse temperature delle prossime ore consentiranno ai generatori di neve programmata di potere essere azionati, e magari con l’ausilio di qualche decina di centimetri di accumulo al suolo qualche pista del comprensorio potrà essere messa in funzione per il giorno dell’Immacolata. La speranza per gli operatori del turismo invernale è che questa possa essere la stagione del riscatto. L’inverno 2023/2024 è da considerarsi come uno tra i peggiori di sempre per quanto riguarda l'apporto nevoso e le temperature, forse anche rispetto all’89/90 che ancora oggi è ricordato come l’anno senza neve.
Le stazioni degli sport invernali dell’Appennino stanno cercando in ogni modo di rilanciare i propri comprensori, sebbene nel corso delle ultime stagioni siano aumentati notevolmente sia i prezzi degli skipass giornalieri che stagionali. In più occasioni anche i turisti hanno cercato di fare presente le loro perplessità al riguardo, ma di contro c’è un netto aumento dell’inflazione e quindi dei costi dell’elettricità, del gas e soprattutto dell’utilizzo dell’innevamento tecnico che in questi ultimi anni è sempre più spesso utilizzato per via dell’assenza della neve naturale. Ad esempio a Campo Felice è stato istituito il Black Friday per un coupon di skipass di 8/12 giorni, con un costo che varierà rispettivamente dai 265 a 365 euro. Questi giornalieri validi per i periodi di tempo indicato, non potranno essere utilizzati in modo continuativo e non saranno neppure rimborsati a causa di un possibile mancato o parziale utilizzo.
QUANTO COSTERA’ SCIARE IN APPENNINO NEL 2024/2025?
Sciare in Appennino avrà un dispendio di costi non indifferenti, tanto che gli skipass locali sono stati paragonati a quelli degli skipass dolomitici, ma con un’ovvia differenza di scelta per via dei numerosi km di piste in più che le strutture dolomitiche offrono.
Prendiamo come riferimento i principali comprensori dell’Appennino: sciare a Campo Felice, ad esempio, acquistando oggi uno skipass stagionale, avrà un costo di 590 euro. Uno skipass giornaliero, invece, in alta stagione, sempre nella medesima stazione, arriverà a costare per un adulto fino a 43 euro. All’Abetone, invece, come si legge nel sito ufficiale della stazione, nel periodo di altissima stagione un giornaliero acquistato in biglietteria avrà un costo di ben 51 euro e così anche per il comprensorio sciistico del Cimone, dove un giornaliero festivo avrà un costo intero di 52 euro.