Sciare a fianco della lingua di lava (VIDEO): ''Va fatto sempre accompagnati da guide vulcanologiche. Possono esserci esplosioni anche molto pericolose''
Intervista a Marco Tomasello, maestro di sci e guida vulcanologica che qualche giorno fa ha avuto la fortuna di sciare con a fianco la lava dell'Etna che scendeva a valle: ''Uno spettacolo straordinario. Il fatto di avere tutti gli elementi lì, la neve, la lava, il tramonto, trasmette un’energia incredibile, roba che quando arriva la notte fai davvero fatica ad addormentarti per l'adrenalina accumulata''
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di cui il Comitato scientifico dell’AltraMontagna è garante.
Da un paio di giorni l’Etna è tornato a far parlare di sé con un’eruzione degna di nota. E sul web circolano le immagini di alcuni scialpinisti che si sono ritrovati sul luogo durante l’eruzione vulcanica, assistendo ad uno spettacolo della natura davvero unico. Con l’occasione abbiamo contattato Marco Tomasello, maestro di sci e Guida vulcanologica, che ci ha raccontato l’accaduto.
Tomasello, partiamo dall'evento naturale: cosa è accaduto?
Questa situazione è dovuta ad una frattura alla base del cratere di sud-est del vulcano e da lì è uscita fuori una colata lavica che poi è arrivata fino a quota 2000 metri, più o meno. Nel frattempo era presente anche un po' di attività esplosiva, perché il cratere di sud-est dell’Etna sta aumentando l'attività.
Vederla sfilare a fianco della lingua di lava è davvero impressionante. Ma questo tipo di escursioni può farle chiunque in autonomia?
Io sono una guida vulcanologica e queste non sono escursioni che si possono fare in autonomia. In primis perché ci sono delle ordinanze che regolano l'accesso alle zone sommitali, quindi alcune volte si può andare in quota solo accompagnati dalle guide, altre volte è vietato anche con la guida. Avvicinarsi a un teatro eruttivo è una cosa che bisogna fare sempre accompagnati da una guida. La colata lavica a contatto con l'acqua può risultare pericolosa, perché crea delle esplosioni e fa saltare in aria le rocce. E' rischioso non solo per chi conosce la zona, ma soprattutto per chi non la conosce e non è cosciente del tipo di attività che ne deriva. Inoltre bisogna dire che raggiungere una località a 3.000 metri di quota, non è così semplice. Noi l’abbiamo raggiunta con gli sci, ma si può raggiungere anche a piedi.
Eravate tutte guide o c'erano anche clienti?
Ero con altri colleghi. Siamo saliti al tramonto e poi abbiamo aspettato. Era una serata con la luna piena, quindi poi siamo scesi giù, sciando. C'era un'aria bellissima, quindi è stato un po' tutto il contesto meraviglioso.
Come si può capire se il vulcano è in procinto di eruttare?
Il vulcano è monitorato dall'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, quindi ci sono dei segnali premonitori. Diciamo che avere una previsione esatta non è facile. Ma è così per tutti i vulcani del mondo. L'Etna è uno dei vulcani più monitorati che esistono.
Si aspettava di assistere a un simile spettacolo?
Avevo già prenotato un volo per tornare in Sicilia e riprovarci quindi non era previsto. Devo ammettere che è stato un colpo di fortuna anche se confesso che si tratta della seconda volta che mi succede di arrivare lassù con gli sci e vedere una colata così vicina tanto da sciarci accanto. La prima volta fu nel 2017 ed è stata stessa identica cosa.
Cosa si prova ad assistere a un evento simile?
Il fatto di avere tutti gli elementi lì, la neve, la lava, il tramonto trasmette un’energia incredibile, roba che quando arriva la notte fai davvero fatica ad addormentarti. L'adrenalina va al mille, comunque sei davanti alla creazione. Le mie più grandi passioni sono lo sci e i vulcani.
Come si diventa guida vulcanologica?
Facendo dei corsi organizzati dal collegio delle guide della Sicilia. Come prima cosa avviene una selezione, poi c’è uno sbarramento. Una volta superato questo sbarramento c’è un corso di formazione che dura diversi mesi. Infine c’è un esame di abilitazione, ma poi bisogna aggiornarsi ogni tre anni.
Quali pericoli si possono correre se non si conosce la materia e se non si conosce il vulcano?
Come prima cosa bisogna considerare che ora è inverno e sull'Etna, per esempio, due settimane fa, sono morte due persone. Soprattutto, se si vuole salire sul vulcano di sera, bisogna tenere in considerazione la presenza di ghiaccio e ponti di neve che si creano sopra dei veri e propri buchi. Da una certa quota puoi ritrovare il terreno completamente ghiacciato, pericoloso se non hai i ramponi. Stesso discorso che vale un po' per tutte le montagne, tenendo in considerazione che l’Etna è pur sempre una montagna di 3000 metri, il tempo cambia velocemente e in più è pure un vulcano attivo.
Quale consiglio dare agli appassionati della natura e dei vulcani?
Secondo me questi spettacoli della natura bisogna viverli, anche per chi non è un esperto. Sono emozioni che dovrebbero essere alla portata di tutti. Il mio consiglio è sempre di non aver paura, perché comunque i vulcani non sono dei mostri, ma di farlo con rispetto accompagnati da professionisti.