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Tragedia della Grignetta: riportato a valle anche il corpo del secondo alpinista morto in montagna. L'operazione è conclusa

Cristian Mauri e Paolo Bellazzi, i due amici ed appassionati di montagna brianzoli che hanno perso la vita sui monti del Lecchese, sono stati dichiarati ufficialmente morti dal medico legale che ha esaminato le salme dei 49enni brianzoli, sorpresi sabato 8 febbraio dal maltempo sulla vetta della Grignetti e periti durante il tentativo discesa

Di D.L. - 12 febbraio 2025 - 16:42

PIANI DI RESINELLI (Lecco). Si è conclusa pochi minuti fa l'operazione di recupero e trasporto a valle anche del secondo alpinista deceduto sulla Grignetta.

 

Cristian Mauri e Paolo Bellazzi, i due amici ed appassionati di montagna brianzoli che hanno perso la vita sui monti del Lecchese, sono stati dichiarati ufficialmente morti dal medico legale che ha esaminato le salme dei 49enni brianzoli, sorpresi sabato 8 febbraio dal maltempo mentre si trovavano in vetta e periti durante il tentativo discesa.

 

Tutti i soccorritori impegnati nelle operazioni a terra di Mauri e Bellazzi sono rientrati alla base. Le condizioni meteo hanno complicato notevolmente l'operato dei tecnici del Soccorso Alpino, che negli ultimi quattro giorni sono stati impegnati prima nella ricerca dei due alpinisti e poi nel recupero dei cadaveri.

 

I soccorsi erano stati allertati da alcuni testimoni e dopo la notizia che i due, amici e colleghi sul lavoro, non avevano fatto rientro. Nelle (poche) finestre di bel tempo sono stati quattro gli elicotteri impegnati nel sorvolo della zona, con lo scopo di agganciare i segnali provenienti dal dispositivo Recco o dai cellulari.

 

Proprio durante una ricognizione aerea è stato possibile individuare (grazie proprio al segnale emesso dal "Recco" in dotazione ad uno dei due) il luogo dove si trovavano Mauri e Bellazzi, che giacevano a breve distanza l'uno dall'altro, non erano legati e si trovavano a metà del canalone Caimi.

 

Dopo il recupero del primo corpo (Qui articolo), i tecnici del Soccorso Alpino hanno completato anche la seconda parte del recupero, riconsegnando le salme ai familiari dei due sfortunati alpinisti hanno seguito le operazioni dal quartier generale.

 

Si chiude così, dopo quattro giorni, una vicenda che ha tenuto con il fiato sospeso l'intera Italia e il popolo della montagna anche se, già nella giornata di domenica 9 febbraio, le speranze di ritrovare in vita i due uomini erano pressoché nulle.

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