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Ambiente

(IL VIDEO) "Piove sabbia, mai vista una cosa simile". Cosa c'è da sapere sulla straordinaria presenza di polvere sahariana che ha raggiunto l'Italia

Non chiamarla sabbia, ha importanti effetti radiativi e climatici, durante il trasporto in atmosfera la polvere interagisce con l'inquinamento: una spiegazione della polvere sahariana

di
Redazione
21 giugno | 19:07
Questo articolo si rispecchia nei nove punti del Manifesto,
di cui il Comitato scientifico dell’AltraMontagna è garante.

"Piove sabbia, mai vista una cosa simile". Queste parole accompagnavano un video arrivato questa sera in redazione e inviato dalla Valle dei Laghi (Trentino). Abbiamo deciso di riprenderlo assieme a una spiegazione di Giovanni Baccolo - membro del comitato scientifico de L'AltraMontagna - della polvere sahariana.

 

1 - Non chiamarla sabbia. La granulometria della polvere in arrivo dal Nordafrica all'Europa meridionale è tipicamente compresa tra 10 e 50 micrometri. Tecnicamente parliamo quindi di limo, non sabbia. Polvere è invece un termine generico che non fa riferimento alla granulometria.

 

2 - Il colore giallo/rossastro è dovuto all'elevata concentrazione di ossidi di ferro, principalmente goethite ed ematite.

 

3 - Durante il trasporto in atmosfera la polvere interagisce con l'inquinamento, specialmente metalli (e semi-metalli) volatili (As, Zn, Hg, Cd, Pb) che condensano sulle minuscole particelle minerali. La deposizione della polvere porta con sé anche questi elementi legati all'inquinamento atmosferico.

 

4 - Ci sono contesti alpini dove il principale apporto di alcuni micronutrienti (Fe e P) è legato proprio all'arrivo della polvere desertica. Alcuni tipi di suolo, come le terre rosse su substrati calcarei e dolomitici, devono il loro sviluppo grazie al contributo eolico legato ai trasporti sahariani.

 

5 - La povere ha importanti effetti radiativi e climatici. Durante il trasporta riscalda l'atmosfera in quota e raffredda la superficie. Deposta sula neve ne diminuisce l'albedo, aumentando l'energia disponibile per la fusione. In mare (ma non nel Mediterraneo) fertilizza il fitoplancton, favorendo la bio-produttività e il sequestro di carbonio nei sedimenti profondi.

 

6 - Insieme alla polvere vengono trasportate anche grandi quantità di pollini. Osservando al microscopio i campioni di polvere sahariana è molto frequente trovare pollini di piante tipiche della regione africana che non sono presenti in Europa.

 

7 - Gli eventi di trasporto più massiccio creano dei veri e propri riferimenti temporali nei ghiacciai alpini. Se lo strato di neve contaminata rimane intrappolato sotto alle nevicate successiva e si trasforma in ghiaccio, esso può essere usato come preciso strumento di datazione. Questo aspetto "cronologico" è molto importante per lo studio delle carote di ghiaccio.

 

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