Contenuto sponsorizzato
Ambiente

"Accertata la presenza contemporanea di più individui, con un massimo di 9 esemplari": terminato il monitoraggio del lupo nell'anno 2023-24 nelle aree protette dell'Ossola

E' terminato il monitoraggio del lupo relativo all'anno biologico 2023-2024 all'interno delle aree protette dell'Ossola: si tratta di un'attività che rientra nel progetto Life WolfAlps Eu e che mira a fornire una stiamo aggiornata dell'area di distribuzione e della coesistenza della popolazione di lupo sulle Alpi italiane

di
Redazione
14 giugno | 17:00
Questo articolo si rispecchia nei nove punti del Manifesto,
di cui il Comitato scientifico dell’AltraMontagna è garante.

Life WolfAlps Eu è un progetto Life che ha l'obiettivo di migliorare la coesistenza fra il lupo e le persone che vivono e lavorano sulle Alpi costruendo e realizzando soluzioni condivise insieme ai portatori di interesse, per garantire la conservazione a lungo termine del lupo sulle Alpi. Il progetto, iniziato nel 2019 e in conclusione quest'anno, coinvolge quattro dei sette Paesi alpini. Da ovest verso est: Italia, Francia, Austria e Slovenia. Interviene inoltre nell’area dell’Appennino Ligure-Piemontese, corridoio ecologico fondamentale per la popolazione alpina di lupo.

 

Di seguito riportiamo il comunicato stampa del progetto relativo al monitoraggio nelle aree protette dell'Ossola.

 

"Lo scorso 30 aprile è terminato il monitoraggio del lupo relativo all’anno biologico 2023-24. Si tratta di una attività realizzata nell’ambito del progetto Life WolfAlps Eu, che fornirà una stima aggiornata dell’area di distribuzione e della consistenza della popolazione di lupo sulle Alpi italiane.

 

Il progetto Life WolfAlps Eu terminerà il 30 settembre 2024 ed i risultati del monitoraggio saranno illustrati nel report conclusivo.

 

Tra novembre ed aprile, 70 operatori appartenenti a Polizia Provinciale, Carabinieri Forestali, Guardiaparco e personale tecnico dell’Ente di Gestione delle Aree protette dell’Ossola e del Parco Nazionale della Val Grande, Soccorso Alpino della Guardia di Finanza, Guardiacaccia dell’Azienda Faunistica Val Formazza e volontari del Gruppo Grandi Carnivori del CAI, nonché da tecnici e cacciatori dei Comprensori Alpini Vco1, Vco2 e Vco3, hanno percorso la rete di 54 transetti  individuata sul territorio provinciale e gestito 67 stazioni in cui sono state attivate fototrappole. I transetti sono stati percorsi 271 volte, per uno sviluppo complessivo di 1908 km, ed hanno permesso di rilevare 223 campioni biologici e 81,5 km di piste su neve, mentre le fototrappole hanno realizzato oltre 400 video o foto ritraenti lupi.

 

La presenza del lupo è stata accertata nei comuni di Antrona Schieranco, Arola, Aurano, Baceno, Bannio Anzino, Baveno, Beura-Cardezza, Bognanco Borgomezzavalle, Calasca Castiglione, Caprezzo, Casale Corte Cerro, Cavaglio Spoccia, Ceppo Morelli, Cesara, Cossogno, Craveggia, Crevoladossola, Crodo, Cursolo Orasso, Domodossola, Druogno, Falmenta, Formazza, Gurro, Intragna, Loreglia, Macugnaga, Madonna del Sasso, Malesco, Masera, Miazzina, Montecrestese, Montescheno, Nonio, Ornavasso, Pieve Vergonte, Premia, Quarna sotto, Re, Santa Maria Maggiore, Stresa, Toceno, Trasquera, Trontano, Valstrona, Vanzone con San Carlo, Varzo e Villadossola.

 

Nella maggior parte dei casi è stata accertata la presenza contemporanea di più individui, con un massimo di 9 esemplari filmati in valle Bognanco. Una parte dei campioni biologici è stata inviata al laboratorio che effettuerà le analisi genetiche, che sono indispensabili per fornire una stima aggiornata del numero di unità familiari presenti sul territorio".

SOSTIENICI CON
UNA DONAZIONE
Contenuto sponsorizzato
recenti
Attualità
| 23 gennaio | 12:00
Il Cammino Retico, 191 chilometri attraverso i territori del Feltrino e del Tesino in 10 tappe, è nato a maggio del 2024 ed è uno dei “luoghi da visitare” per il 2025 secondo il New York Times. Prendendo spunto dal riconoscimento della testata statunitense si può ragionare sugli impatti del turismo lento e dell'over tourism su un territorio stretto tra il Trentino e le Dolomiti più lussuose  
Attualità
| 23 gennaio | 10:48
Un'iniziativa di associazione Val.Te.Mo., Unimont e Università Milano-Bicocca: "Le decisioni possono risultare poco comprensibili se visione, investimenti e progetti non vengono spiegati dettagliatamente e se la popolazione non viene coinvolta in modo strutturato". Il progetto "Prato Valentino 2050" è stato selezionato da Fondazione Cariplo
Sport
| 23 gennaio | 06:00
"Vogliamo farti vedere che quando ti diciamo che puoi farcela, è vero". Nasceva così, quasi come una provocazione, l’idea del team Moov- it di proporre l’arrampicata ai propri soci. All’epoca, nel 2018, era una onlus milanese nata per supportare le persone che soffrono di patologie cronico degenerative neurologiche, in particolare Parkinson, i loro familiari e caregiver
Contenuto sponsorizzato