"Non ho fatto nulla di sbagliato. Non voglio rispondere a Kyrgios o agli altri giocatori". Sinner batte Tsitsipas e poi zittisce tutti (con grande educazione) in conferenza stampa

MELBOURNE. Buona anche la "seconda" per Jannik Sinner, che si avvicina all'Australian Open con la condizione in crescita e il morale alto.

Dopo aver battuto il "padrone di casa" Popyrin, il fuoriclasse di Sesto ha superato in due set anche il greco Tsitsipas (specialista della terra rossa, ma pur sempre numero 11 del mondo) in due set (6-3, 7-6) in un altro match d'esibizione nell'ambito dell'Australian Open Opening Week, la manifestazione a scopo benefico - dimostrativo che fa da apripista al primo Slam della stagione.

Un altro ottimo test match per il numero 1 al mondo, che a Melbourne si presenta come il grande favorito del torneo e scenderà in campo con l'obiettivo di bissare il successo di dodici mesi, quando superò in finale Medvedev dopo una straordinaria rimonta.

L'esordio avverrà presumibilmente nella giornata di lunedì contro il cileno Jarry ma, quello che è certo, è che Sinner è apparso già concentratissimo e "sul pezzo" per nulla distratto dalla vicenda Clostebol, che non è ancora andata definitivamente in archivio visto che tra un paio di mesi il Tas di Losanna dovrà esprimersi riguardo la richiesta di sospensione avanzata dalla Wada. Che Sinner non abbia commesso alcun illecito è certificato, quello che il Tribunale svizzero dovrà decidere è se la sua condotta è sia stata significativamente negligente.

Il Tribunale Indipendente di primo grado aveva ritenuto che Sinner non avesse alcuna colpa o negligenza, avendo egli utilizzato la massima cautela possibile: l'agenzia mondiale antidoping contesta questo e chiede la squalifica. Che potrebbe essere anche di un anno.

Negli scorsi mesi, e tutt'ora, Jannik è stato sistematicamente preso di mira dal tennista australiano Nick Kyrgios, che ha dedicato gran parte del proprio tempo ad attaccare, tramite i social, il fuoriclasse di Sesto. Altri si sono "accodati", anche se la maggior parte del movimento si è schierato dalla parte dell'azzurro.

E, interrogato in conferenza stampa da un giornalista su come intendesse rispondere e, soprattutto, come riesca a gestire questa situazione, Sinner si è dimostrato, ancora una volta, un fuoriclasse anche con le parole. Non perdendo la propria calma e dimostrando, per l'ennesima volta, incredibile maturità.

"Onestamente non credo di dover rispondere a questa domanda - ha affermato il numero 1 al mondo -. Come posso bloccarlo? Non è che lo metti semplicemente da parte e tu dici semplicemente: non ci penso più. Ma nella mia mente sono esattamente cosa è successo ed è così che lo blocco. Non ho fatto nulla di sbagliato: ecco perché sono ancora qui, ecco perché continuo a giocare. Non voglio rispondere a ciò che ha detto Nick (Kyrgios, ndr) o cosa dicono gli altri giocatori. Penso che la cosa più importante sia avere intorno persone di cui posso fidare. La gente sa esattamente cosa è successo. E questo è tutto".