Contenuto sponsorizzato

Va in fuga, cade, si rialza, rientra e vince per distacco: Tadej Pogacar è ancora un "alieno" alle Strade Bianche. Altra impresa sensazionale dello sloveno

Anche quando cade, ruzzola nell'erba (rischiando veramente grosso) e finisce la gara con la divisa strappata, il ginocchio e la spalla che sanguinano, per tutti gli altri non c'è assolutamente niente da fare, che vince per la terza volta la classica toscana caratterizzata dai tantissimi tratti in sterrato

Foto Instagram Tadej Pogacar e foto Instagram Uae_team_emirates
Pubblicato il - 08 marzo 2025 - 16:42

SIENA. Ingiocabile, assolutamente ingiocabile. Anche quando cade, ruzzola nell'erba (rischiando veramente grosso) e finisce la gara con la divisa strappata, il ginocchio e la spalla che sanguinano, per tutti gli altri non c'è assolutamente niente da fare.

 

Tadej Pogacar riparte da dove aveva lasciato: vincendo, dominando, trionfando da "Cannibale" assoluto. Qualcuno, tra gli addetti ai lavori, dice che è già più grande di Eddy Merckx e, se non oggi, continuando così, lo sloveno è destinato a diventare il più grande della storia.

 

Sugli sterrati delle "Strade Bianche", la prima grande classica della stagione, il campione del Mondo parte "lunghissimo" e va in fuga ad oltre 80 chilometri dall'arrivo, andando a riprendere i fuggitivi, raggiunti ai meno 77 dal traguardo. Con lui restano Pidcock (che qui ha vinto nel 2023) e Switf, ma a circa 50 da piazza del Campo il fuoriclasse sloveno scivola e finisce sull'erba.

 

Una caduta che avrebbe potuto avere conseguenze molto pesanti, ma lo sloveno si rialza, riparte di slancio e torna in testa. E poi, a 18,5, sullo sterrato, ecco la sua solita "frustata", senza alzarsi sui pedali: Pidcock prova a resistere, ondeggia sui pedali, ma cede di schianto e l' "extraterrestre" di Komenda, senza scomporsi guadagna prima un metro, poi due, che diventano dieci in un batter d'occhio.

 

Se ne va da solo, Pidcock non ne ha più e cerca di difendere il secondo posto, con il finale che diventa una passerella trionfale per Pogacar, che vince così per la terza volta la classica che si disputa ad inizio marzo sulle strade bianche e caratterizzata dai tanti tratti "bianchi.

 

Una cavalcata solitaria: per la prima volta un campione del Mondo vince le "Strade Bianche" e prima volta nella storia che un ciclista vince per due volte di fila una gara nata solamente nel 2007 ma tra le più affascinanti del mondo. Un alieno, inarrivabile per tutti gli altri.

Contenuto sponsorizzato
Contenuto sponsorizzato
Contenuto sponsorizzato
In evidenza
Politica
09 marzo - 20:18
Va sempre più arricchendosi la piazza di sabato prossimo per chiedere un'Europa più forte e unita e per non abbandonare l'Ucraina nella morsa di [...]
Cronaca
09 marzo - 19:11
Anche il comitato regionale del Friuli Venezia Giulia della Fisi ha espresso il proprio dolore con un comunicato ufficiale: in considerazione della [...]
Cronaca
09 marzo - 18:15
La vicenda è stata seguita dalla Lav. L’appartamento in questione aveva tutti gli elementi per essere considerato l’abitazione di un [...]
Contenuto sponsorizzato
Contenuto sponsorizzato
Contenuto sponsorizzato