Biathlon, Tommy Giacomel d'argento al Mondiale: gara spettacolare del trentino nella 20 chilometri, battuto solo da Perrot
Ai Mondiali di Lenzerheide il classe 2000 di Imer firma un fantastico secondo posto nella gara individuale, quella con più fascino e tradizione del biathlon
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LENZERHEIDE. Una gara per la storia: Tommaso Giacomel firma l'ennesima grande impresa della sua fantastica stagione cogliendo un clamoroso argento nella gara individuale dei Mondiali di biathlon di Lenzerheide.
Quella sui 20 chilometri, quella più carica di storia e significato. Erano 32 anni che l'Italia non vinceva una medaglia in una individuale maschile al Mondiale: ci è riuscito uno dei talenti più folgoranti della nuova generazione del biathlon.
E' una medaglia che lancia Tommy nella leggenda del biathlon azzurro, che dopo le grandi prestazioni recenti in Coppa del mondo e il doppio quinto posto di questa rassegna iridata ribadisce con forza che questo ragazzo classe 2000 cresciuto ad Imer, in Primiero, è il presente e il futuro della disciplina: peccato per quell'errore sull'ultimo poligono, che non toglie nulla a una prestazione da 10 in pagella per lettura della gara e sforzo messo in pista.
Battuti i gli imbattibili norvegesi (con Johannes Boe crollato subito con 3 errori al primo poligono), la vittoria se la prende l'altro 24enne Eric Perrot che come i suoi compagni transalpini sembrava avere materiali strepitosi. Medaglia di bronzo per l'altro francese Quentin Fillon-Maillet: per Giacomel è un argento costruito su un percorso da 19/20 al poligono e sulla solita detonante forza nelle gambe, esplosa giro dopo giro.
In una Lenzerheide caldissima (in tutti i sensi, 8 gradi di temperatura al via della gara), esulta Tommy. Uno straordinario vice-campione del mondo.