Benvenuto ufficiale per Andrejs Grazulis. "Voglio mettermi alla prova in una realtà internazionale come Trento"
Il benvenuto ufficiale è arrivato oggi, ma nel frattempo Grazulis è già diventato uno dei punti di riferimento della formazione di coach Molin. Longhi: "Era in cima alla lista degli acquisti di quest'anno. Felicissimi di averlo convinto a partecipare al nostro progetto"
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TRENTO. Poche parole, ma tanti fatti. Andrejs Grazulis, ala grande originaria della Lettonia, non ha bisogno di grandi presentazioni. Le sue azioni sul campo parlano già chiaro: solo al Memorial Brusinelli mette a segno 23 punti contro Napoli e 16 contro Varese, laureandosi Mvp del torneo e diventando un punto di riferimento per la squadra e i tifosi trentini. Oggi, mercoledì 21 settembre, il nuovo aquilotto ha ricevuto il benvenuto della società presso l’Aquila Store.
Ad accoglierlo ufficialmente nella famiglia bianconera è il presidente Longhi, che dichiara: “Siamo felici di dare il benvenuto ad Andrejs, un giocatore che è stato fin da subito in cima alla lista di coach Molin per quanto riguarda gli acquisti di quest’anno. Si tratta di un atleta di grande esperienza, che già nell’ultimo weekend ha dimostrato sul campo le proprie capacità di leadership. Il premio di Mvp è testimonianza del duro lavoro fatto durante l’estate e dell’impegno dimostrato fin dal primo giorno, oltre che delle incredibili doti tecniche e professionali che gli hanno permesso di adattarsi così velocemente ad un nuovo ambiente”.
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“Ho scelto Trento perché mi hanno convinto le idee di coach Molin sia riguardo al mio percorso che a quello della squadra – racconta Andrejs -. Inoltre ha aiutato molto la prospettiva di giocare l’Eurocup: mettersi alla prova su un palcoscenico così importante sarà difficile ma anche entusiasmante. Con la squadra ci stiamo allenando molto e finora abbiamo giocato insieme cinque volte. Questa settimana è arrivato anche Crawford e una volta inserito anche lui nelle rotazioni vedremo come andrà, ma per ora sono contento del percorso che abbiamo intrapreso”.
“La vita in Italia mi piace molto e la mia famiglia si è ambientata benissimo in città. Visti i molti impegni di squadra non ho ancora avuto l’occasione di esplorare il territorio, ma non vedo l’ora di poterlo fare”, aggiunge Grazulis. “La mia esperienza in nazionale? È sempre una grande emozione giocare per il mio Paese, soprattutto a fianco di talenti come Porzingis. Già a vederlo in TV è impressionante, ma giocarci insieme dal vivo è tutta un’altra cosa. È straordinariamente dotato, sia dal punto di vista fisico che tecnico, e la sua sola presenza in campo cattura l’attenzione delle difese, creando delle grandi occasioni per i compagni”.