La Val di Sole regala le vacanza al personale sanitario dei Covid center d'Italia: ''Un grazie per l’immane sforzo professionale profuso''
Una vacanza di 3 giorni per rigenerarsi dopo un periodo di fortissimo stress. Le categorie interessate comprendono tutti i sanitari italiani (medici, infermieri, operatori sociosanitari, tecnici di radiologia, psicologi), ma anche il personale ausiliario e gli addetti delle pulizie. Il direttore dell'Apt, Fabio Sacco: "Sono l'Italia migliore, vogliamo ricompensarli per i sacrifici"
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MALE'. "Siete la nostra Italia migliore: dopo lo stress, godetevi il relax", questo il messaggio della val di Sole che regala le vacanza ai sanitari dei Covid Center d'Italia. Gli operatori turistici hanno deciso di offrire un soggiorno gratuito per ringraziare il personale impegnato nei reparti Covid degli ospedali italiani.
"Il personale sanitario è in prima linea ormai da mesi per fronteggiare l'emergenza coronavirus. Ora è il momento di ricompensarli", commenta Fabio Sacco, direttore dell'Azienda per il turismo valle di Sole, che aggiunge: "Non si sono mai risparmiati, anche a costo di mettere a repentaglio la propria vita. Sono stati gli angeli custodi della salute di tutti gli italiani".
Questo il gesto concreto della val di Sole: regalare una vacanza di 3 notti durante la quale, oltre a riposarsi, poter scoprire alcune delle "esperienze salutari" che la valle ha predisposto per i propri ospiti, con l'obiettivo di evidenziare i poteri "terapeutici" delle attività svolte in montagna.
"Dopo un periodo di fortissimo stress e di lontananza dalle famiglie - prosegue Sacco - non appena l’emergenza sarà passata, potranno godersi il meritato riposo nei luoghi che più ispirano pace e relax: le montagne, scenari ideali per riscoprire il piacere della lentezza, che cura e rigenera corpo e spirito".
Le categorie interessate comprendono tutti i sanitari italiani (medici, infermieri, operatori sociosanitari, tecnici di radiologia, psicologi), ma anche il personale ausiliario e gli addetti delle pulizie. Una logica inclusiva, per coinvolgere tutte le persone che hanno prestato servizio nei reparti Covid degli ospedali italiani. Ognuno può avere l’opportunità di soggiornare in un hotel della val di Sole, fino a esaurimento posti disponibili per l’offerta. Sono stati proprio i gestori delle strutture ricettive locali a lanciare questa proposta. Per accedere all'iniziativa, basta una lettera dell'azienda ospedaliera nella quale si è lavorato, che confermi la presenza in servizio nel Covid Center.
"La drammatica esperienza del coronavirus - evidenzia il direttore - ci ha ricordato quanto sia importante ricostruire i legami di solidarietà e di condivisione all'interno di una comunità. Nei momenti più gravi dell'epidemia ci siamo affidati totalmente al personale sanitario e ausiliario, sottoposto a pressioni inimmaginabili. Tutti hanno fatto la propria parte. Tutti sono stati determinanti per il risultato di salvare vite umane. Ora siamo noi a dover dare qualcosa, ricompensando il loro impegno e la loro dedizione. E' con questo spirito che abbiamo accolto con piacere l’iniziativa proposta e sviluppata dai nostri operatori turistici. Sarà l'occasione anche per ricordare il grande apporto positivo che la montagna sa offrire alla salute di tutti noi".
Non solo l'ospitalità, il personale sanitario dei Covid center avrà gratuitamente a disposizione la Val di Sole Guest Card che garantisce l’utilizzo degli impianti di risalita e potrà usufruire, sempre gratuitamente, anche di una delle “top experience” che l'Apt ha selezionato per mostrare il vero volto della montagna.
"Numerosi sono infatti gli studi che hanno confermato l'apporto positivo che le vacanze in montagna assicurano a chi le sceglie - aggiunge il direttore dell'Azienda per il turismo - benefici all'apparato cardiocircolatorio e respiratorio, recupero muscolare, riduzione dello stress. Disponiamo di decine di esempi in grado di far fuggire dal turismo omologante e far vivere emozioni rigeneranti a livello fisico e mentale: l'emozione dell'alba in malga, una giornata a fianco dei contadini montani, una ciclo passeggiata sui 35 chilometri della ciclabile del fiume Noce, un'adrenalinica discesa degli impetuosi torrenti montani, le Terme di Pejo e Rabbi, percorsi di park therapy o escursioni serali alla ricerca dei cervi e degli altri animali del parco nazionale dello Stelvio".
Insomma, ogni ospite può scegliere l'esperienza più congeniale tra i boschi e gli elementi naturali. "Una sorta di silenzio terapeutico. Con l’augurio che il rumore di ambulanze e dei dispositivi di ventilazione venga gradualmente dimenticato. Un modo per dire grazie per l’immane sforzo professionale profuso", conclude Sacco.