Robol: "Come possono nove consiglieri bloccare una legge?"
Il comunicato stampa della presidente del comitato Non ultimi che ha fatto infuriare le minoranze: "Irrispettoso"
TRENTO. "Può un disegno di legge con 26 voti a favore su 35 essere bloccato in Aula del Consiglio provinciale di Trento?". Se lo chiede Giulia Robol, la presidente del comitato Non ultimi che ieri pomeriggio ha diramato un comunicato mentre il Consiglio provinciale era ancora in seduta.
Comunicato subito stigmatizzato dalle minoranze. Gianfranzo Zanon l'ha giudicato "irrispettoso" delle sue idee e delle sue proposte. Walter Viola è invece intervenuto con queste parole: "C'è paura della democrazia. Sta emergendo un fastidio palese rispetto all'uso di regole democraticamente stabilite per disciplinare i lavori in quest'aula - ha affermato il consigliere - nessuno è contro la rappresentanza femminile in politica, ma ci stiamo confrontando sul metodo migliore per raggiungere questo obiettivo". Un obiettivo, però, difficilmente raggiungibile se dalle minoranze arrivano più di cinquemila emendamenti che, di fatto, bloccano i lavori dell'Aula.
Ma leggiamo il comunicato che tanto ha fatto arrabbiare le opposizioni: "Il ddl Maestri-Bezzi sulla doppia preferenza di genere può contare sui voti a favore di tutta la maggioranza provinciale - afferma Robol - si sono espressi a favore Rossi, Maestri, Plotegher, Civico, Zeni, Manica, Ferrari, Olivi, Dorigatti, Borgonovo Re, Mellarini, Passamani, Gilmozzi, Tonina, De Godenz, Avanzo, Ossanna, Kaswalder, Baratter, Giuliani, Dallapiccola, Lozzer, DeTomas nonchè dei consiglieri Bezzi, Bottamedi e Cia. Ventisei consiglieri in tutto". La presidente si chiede: "Possono nove consiglieri di minoranza bloccare per mesi il Consiglio provinciale su un unico testo, pur dichiarando che ben altre sono le emergenze, e di fatto impedendo ad una larga maggioranza di portare avanti l'azione di governo? Noi riteniamo di no".
"Ma se così fosse - continua Robol - dovremmo ammettere l'impossibilità di questa maggioranza di approvare ogni e qualsiasi legge fino al termine della legislatura? Attendiamo uno scatto d'orgoglio dei 26 consiglieri e consigliere, l'adozione di misure previste dal regolamento d'Aula, anziché accettare fatalisticamente la sconfitta o un compromesso al ribasso facendo proprio l'emendamento sulle tre preferenze del Consigliere Zanon".
"Quando mai - conclude l'esponente del comitato Non Ultimi - una maggioranza converge su un emendamento della minoranza e poi canta vittoria?"