"Tuo figlio ha fatto un incidente: dacci i soldi o verrà denunciato". Diversi tentativi di truffa nei confronti degli anziani in un comune. Le raccomandazioni
E' stato un vero e proprio tentativo di "raid" quello operato da uno o più malviventi, che nella mattinata di oggi - mercoledì 22 gennaio - ha cercato di truffare diverse persone anziane, tutte residenti nel comune di Primiero San Martino di Castrozza. Fortunatamente sembra che nessuna delle persone coinvolte abbia "abboccato" all'inganno
PRIMIERO SAN MARTINO DI CASTROZZA. E' stato un vero e proprio tentativo di "raid" quello operato da uno o più malviventi, che nella mattinata di oggi - mercoledì 22 gennaio - hanno cercato di truffare diverse persone anziane, tutte residenti nel comune di Primiero San Martino di Castrozza.
Fortunatamente, da quanto sembra, tutti i tentativi sono andati a vuoto. Il modus operandi utilizzato è stato quello "tipico" di tali situazioni: al telefono il truffatore si è spacciato per un membro delle forze dell'ordine e, dimostrando di avere qualche conoscenza riguarda il nucleo familiari, ha comunicato alla vittima che il figlio o la figlia erano colpevoli di aver provocato un incidente stradale e, per evitare d'incorrere in una denuncia, o ancora peggio nell'arresto, era necessario versare immediatamente una somma in denaro.
Il sedicente membro delle forze dell'ordine ha spiegato che sarebbero stati gli stessi agenti a recarsi presso l'abitazione per ritirare la somma. Ad essere presi di mira sono state persone anziane, alcune delle quali vedove, magari impossibilitate a confrontarsi immediatamente con qualcuno. A quanto pare nessuna delle persone oggetto di tentativo di truffa ha "abboccato", ma certamente l'operato dei malviventi ha provocato agitazione nella popolazione.
Le telefonate si sono sviluppate nell'arco della mattinata, mentre nel pomeriggio non sono arrivate segnalazioni. "Mi sono confrontato con la locale stazione dei carabinieri - spiega il sindaco del comune primierotto Daniele Depaoli - e l'invito che rivolgiamo alla popolazione è quello di osservare le raccomandazioni che vengono proposte dalle forze dell'ordine che abbiamo provveduto a pubblicare sui canali ufficiali del comune. E invitiamo tutte le persone che sono state oggetto di tentativo di truffa di contattare subito le autorità, al fine di fornire indicazioni che potrebbero essere utili per individuare questi soggetti. Fortunatamente sembra che le telefonate siano cessate e nessuno abbia acconsentito alle richieste dei malviventi, anche se quanto accaduto ha creato certamente preoccupazione all'interno della comunità".
Le raccomandazioni sono quelle di diffidare delle richieste di pagamento: le forze dell'ordine non reclamano mai somme di denaro; non fornire mai dati personali o bancari: non condividere informazioni private come numeri di conto, carte di credito o codici di sicurezza. Le forze di Polizia non richiedono questo tipo di dati; controllare sempre l'identità del chiamante: se si hanno dubbi sulla legittimità della chiamata, contattare direttamente la locale Stazione dei Carabinieri; segnalare immediatamente: se si è ricevuta una chiamata sospetta, chiamare il 112 NUE o la Stazione dei Carabinieri di zona. La segnalazione potrebbe essere utile per proteggere te ed altre persone da possibili truffe.