Oggi a Roma "Italia Sovrana". Poletti: "Anche in Trentino asse per vincere". Cia e Fugatti: "Noi ci stiamo e allarghiamo a civiche e autonomisti"
Alla manifestazione di Giorgia Meloni ci saranno anche Salvini (Lega) e Toti (Forza Italia). Pronto un pullman da Trento con una cinquantina di militanti di Fratelli d'Italia: "Vogliamo essere promotori di un disegno unificatore del centro destra"
TRENTO. Al grido di "Italia Sovrana" Giorgia Meloni riunisce oggi a Roma quello che potrebbe essere il prossimo venturo centro destra. Lo farà attraverso la manifestazione promossa da Fratelli d'Italia alla quale parteciperanno anche Matteo Salvini per la Lega Nord e Giovanni Toti, presidente della Liguria in quota Forza Italia. L'obiettivo è quello di voltare pagina, di andare subito al voto (vista anche la sentenza della Corte Costituzionale sull'Italicum) e di offrire agli elettori una valida alternativa al governo di centro sinistra. E siccome ad oggi l'obiettivo (che appare quasi irraggiungibile per tutti) è quota 40% alle elezioni è necessario parlare di alleanze e addirittura di liste uniche. E il centro destra potrebbe compattarsi proprio sull'asse Fratelli d'Italia, Forza Italia e Lega Nord. Certo quel "grido" (che poi è il nome della manifestazione e chissà, magari, anche quello del prossimo venturo soggettone politico) "Italia Sovrana", stride un po' con quelli che urlavano le "camicie verdi", fino a pochi anni fa: "Secessione dall'Italia" e "via da Roma". Ma si sa, i tempi cambiano e le grida, in fondo, sono solo parole e in quanto tali se le porta via il vento.
Quel che conta è costruire un centro destra solido e strutturato e anche in Trentino è tempo di prime, grandi manovre. Questa mattina dal nostro capoluogo è partito un pullman organizzato dalla segreteria provinciale di Fratelli d'Italia Marika Poletti con a bordo una cinquantina di persone, direzione Roma. "Non serve lamentarsi e rovesciare il proprio disagio solo sui social – ha affermato la presidente di Fratelli d'Italia Marika Poletti - questa manifestazione vuole dare un segnale chiaro ai cittadini che hanno a cuore il proprio territorio e che hanno la possibilità di prenderne in mano le sorti iniziando a fare politica attivamente". Un invito ai cittadini ma anche i movimenti e ai partiti di area. Fratelli d'Italia, infatti, anche in Trentino chiama a raccolta le altre forze di centro destra in vista di una futura coalizione per correre uniti alle provinciali 2018.
"Vogliamo essere promotori – ha spiegato Marika Poletti - di un disegno capace di unificare definitivamente le forze politiche che si pongono come alternativa al centro sinistra in una coalizione. Sto parlando di Civica Trentina, Agire, Lega, Forza Italia e di tutti quegli amministratori del territorio che non si riconoscono in alcuna etichetta". Per la presidente di Fratelli d'Italia "è da irresponsabili creare dei conflitti interni per meri fini personali tra forze, che alla luce di tutti i dati, potrebbero riuscire ad offrire un disegno alternativo per il Trentino".
A rispondere positivamente all'ipotesi di una futura coalizione di centro destra è il consigliere provinciale di Agire, Claudio Cia. "Noi ci siamo sempre identificati – ha spiegato - come un soggetto politico di centro destra e abbiamo sempre dialogato in consiglio provincia con i partiti che si rifanno a questa parte politica. Una coalizione di centro destra deve essere costruita quanto prima e con Fratelli d'Italia, anche durante le passate elezioni comunali, abbiamo lavorato bene". Una futura alleanza che, secondo il consigliere di Agire, deve però partire dai contenuti. "Il mettersi assieme – ha aggiunto – non deve essere finalizzato al potere e allo spartirsi le poltrone ma deve fondarsi su progetto fatto di questioni e temi. Quando si riesce a fare questo, indipendentemente che si vinca o si perda, la coalizione poi riesce a resistere".
Della stessa opinione il segretario della Lega Nord del Trentino Maurizio Fugatti: "L'area per una possibile alleanza a livello nazionale è sicuramente quella espressa oggi dalla manifestazione organizzata da Fratelli d'Italia con i quali condividiamo temi e problematiche. Inoltre se rimane in piedi questa legge elettorale è necessario trovare un'intesa se si vuole tentare di raggiungere quel 40% che serve per vincere. Però queste sono analisi che andranno fatte a livello nazionale. Per esempio sappiamo bene che la Lega perde identità e specificità se alle elezioni si presenta senza il suo simbolo quindi bisognerà valutare le cose con grande attenzione e soppesare i pro e i contro. A livello provinciale il discorso è diverso. Credo che qui è ripercorribile il modello che si è seguito alle elezioni comunali. L'area politica di riferimento resta, comunque, quella del centro destra con Fratelli d'Italia e Forza Italia ai quali va aggiunto Agire, Civica Trentina ma occorre ampliarsi al mondo civico e a quello autonomista". Insomma c'è tanto da fare sia a livello nazionale che locale. Le elezioni si avvicinano (forse).