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La legge finanziaria punta sulla coesione sociale e sull'aumento del Pil

In conferenza stampa presentati alcuni punti della manovra di bilancio. firmato protocollo con il Consiglio delle autonomie

Pubblicato il - 11 novembre 2016 - 15:50

TRENTO. Questa mattina, in conferenza stampa, il governatore Ugo Rossi e l'assessore Carlo Daldoss hanno illustrato alcuni aspetti della legge finanziaria che nelle prossime settimane dovrà passare il vaglio del Consiglio provinciale.

 

Le risorse totali ammontano a 5,25 miliardi di euro di cui, spendibili, quattro e mezzo. Per entrare nel dettaglio, le entrate sono di 4.402 milioni di euro a cui si aggiungono economie di spesa per 138 milioni di euro che saranno impiegati nel 2017.

 

“Abbiamo voluto puntare al sostegno dello sviluppo economico e dell'occupazione – ha detto il governatore Ugo Rossi – agendo sulla leva fiscale e e sul sostegno alle famiglie. Vogliamo incoraggiare le imprese a l'innovazione e la valorizzazione delle risorse umane”.

 

“L'obiettivo è quello di “rafforzare la tendenza alla crescita che già nel 2016 è aumentata di quasi un punto del Pil, consolidando questo risultato che colloca il Trentino in testa alle classifiche di benessere e qualità della vita”. Alcuni parametri: “il tasso di occupazione in Trentino è pari a 71,4 (Italia 60,5, Europa 70), l’abbandono scolastico a 8,7 (Italia 14,7, Europa 11), la popolazione a rischio povertà ed esclusione sociale è circa il 13,6% (Italia 28,3, Europa 24,4), la spesa in ricerca e sviluppo (in percentuale sul pil) è pari a 1,84 (Italia 1,29, Europa 2,03).

 

Il punto che riguarda imprese, lavoro, famiglie, opere pubbliche e spesa sociale specifica che “per il 2017 si vuole salvaguardare la crescita con l'obiettivo di arrivare al 2018 con un aumento di 1,2 del Pil, e possibilmente di superarlo”. Tutto questo conservando quella che Rossi definisce coesione sociale e che si riferisce agli investimenti su sanità, sociale, scuola, ricerca, politiche del lavoro e sostegno al reddito.

 

Sul fronte della crescita le leve sono Irap e Imis. Agevolazioni con la prima per le imprese che assumono e accrescono la produttività. Per l'Imis limiti fissati a 0,55% per studi professionali, negozi, fabbricati ad uso produttivo e alberghi. Un occhio di riguardo anche alle microimprese con un'aliquota del 5% sui contributi concessi e un aiuto attraverso Confidi per la concessione di mutui a tasso agevolato.

 

Sono sostenute le famiglie, quelle con figli. Una politica dichiaratamente improntata con il sostegno alla natalità con detrazioni d'imposta e riduzione delle tariffe degli asili nido. Altri interventi su opere pubbliche, spese sociali in favore dei cittadini, operazioni sulla trasparenza e sulla semplificazione.

 

Per quanto riguarda i Comuni, sono previsti 46 milioni per gli investimenti. E a proposito di Comuni, oggi alla conferenza stampa era presente anche Paride Gianmoena del Consiglio delle autonomie per la firma di un protocollo d'intesa in materia di finanza locale “per dare certezza di risorse e di programmazione alle amministrazioni locali confermando – si legge nella nota – le politiche fiscali di sostegno alle famiglie e alle imprese e destinando risorse importanti agli investimenti comunali”.

 

Il riassunto delle norme contenute nella legge di bilancio, e nel collegato disegno di legge di stabilità, sono riassunti i dieci punti. Eccoli.

 

IRAP

Sono confermate le agevolazioni già previste per gli anni 2017 e 2018 e si aggiunge una deduzione per chi incrementa l’occupazione stabile o stagionale potenziando la deduzione del salario di produttività in attuazione di accordi o contratti collettivi aziendali o territoriali.

FAMIGLIA

Viene introdotta, per gli anni dal 2017 al 2019, una detrazione di 252 euro per ciascun figlio a carico per i soggetti con reddito imponibile non superiore a 55.000 euro. In tal modo, per i medesimi anni, i soggetti con imponibile fino a 20.000 euro non verseranno nulla a titolo di addizionale mentre i soggetti con imponibile superiore a 20.000 euro ma non superiore a 55.000 euro con figli fiscalmente a carico avranno diritto ad una detrazione di 252 euro per ciascun figlio a carico, in proporzione alla percentuale e ai mesi di carico.

IL CONTRIBUTO DI SCOPO

gli enti locali potranno introdurre il "contributo di scopo" per coinvolgere il privato nel finanziamento di progetti strategici, soprattutto infrastrutture, che per la loro rilevanza valorizzano economicamente il territorio in cui sono realizzate e quindi accrescono il valore economico degli immobili.

AGEVOLAZIONI AGLI IMPIANTI DI RISALITA

fino al 2019 i comuni potranno azzerare l'aliquota Imis per le aree destinate agli impianti di risalita alle aree edificabili che urbanisticamente consentono solo l’ampliamento di fabbricati esistenti.

DIRITTO ALLO STUDIO

In tema di scuola e università la normativa provinciale viene allineata a quella nazionale in materia di diritto allo studio prevedendo la differenziazione della tassa per il diritto allo studio universitario in base alla condizione economica (articolata in tre fasce) e garantendo il rispetto del limite superiore definito dalla normativa statale. Sempre in tema di diritto allo studio sono riconosciute le borse di studio a favore degli studenti universitari frequentanti corsi presso università fuori dalla provincia.

POLITICHE SOCIALI

Verrà introdotto il nuovo assegno unico provinciale al fine di razionalizzare e riordinare gli interventi a sostegno delle persone e delle famiglie: confluiranno quindiin questo nuovo strumento l’assegno regionale per il nucleo familiare, il contributo alle famiglie numerose, il reddito di garanzia automatico, il reddito di garanzia sociale, l’assegno integrativo per gli invalidi, il diritto allo studio. I pagamenti delle prestazioni economiche a favore degli invalidi civili, ciechi civili e sordi, da bimestrali diventeranno mensili.

PATRIMONIO PUBBLICO

Saranno accelerati i procedimenti relativi a recupero, valorizzazione o alienazione degli edifici non utilizzati appartenenti al patrimonio immobiliare pubblico della Provincia, con un procedimento semplificato di variante al Prg.

PARTERNARIATO PUBBLICO-PRIVATO

Si modifica la disposizione provinciale concernente le concessioni ed il partenariato pubblico-privato al fine di rilanciare lo strumento del parternariato nel campo dei servizi.

TRASPARENZA

Si adegua la normativa provinciale agli obblighi derivanti dalla normativa statale in materia di trasparenza in particolare prevedendo l’accesso generalizzato da parte di chiunque ai dati e ai documenti detenuti dall'amministrazione.

SOCIETA’ PROVINCIALI

Si adeguano le norme in materia società provinciali alla legge Madia. Nello specifico si introduce lo strumento del programma di riordino, finalizzato alla realizzazione di processi di riorganizzazione societaria, viene rivisitato la disposizione provinciale riguardante la composizione degli organi collegiali e la remunerazione dei compensi, viene riscritta la disposizione in ordine alla legittimazione dell’azione amministrativa della Provincia e degli enti locali nel costituire o partecipare in società.

 

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