Foibe, Casa Pound: "Il Comune ha tolto la lapide, ha ceduto alle minacce". "Non è vero, è in manutenzione"
Giovedì, in occasione della Giornata del Ricordo e della manifestazione dell'estrema destra trentina, la targa sarà ricollocata in Largo Pigarelli
TRENTO. A pochi giorni dalla celebrazione del Giorno del ricordo, la lapide di Largo Pigarelli che ricorda le vittime delle foibe è stata asportata. Come l'anno scorso quando, sempre all'indomani delle celebrazioni del 10 febbraio, la targa in memoria fu fatta sparire, rubata.
Ma questa volta il vandalismo o le azioni politiche del movimento antagonista contro l'estrema destra che ogni anno, e anche quest'anno, si raduna davanti al Tribunale di Trento per onorare quelli che considera “martiri della pulizia etnica slava”, non sembrano centrare.
Filippo Castaldini, leader di Casa Pound, punta il dito verso palazzo Geremia e scrive sulla sua pagina Facebook: “Vergogna! Il Comune di Trento ha deciso di rimuovere la lapide che ricorda il massacro delle foibe senza dare spiegazione. La manutenzione non c'entra – spiega Castaldini – perché l'avrebbero dovuta eventualmente fare prima”.
E si dà una spiegazione sui motivi che avrebbero portato l'amministrazione a rimuovere la lapide: “Il Comune ha deciso di cedere alla minacce di chi ogni anno vorrebbe impedirci di ricordare la tragedia delle foibe infangando così la memoria delle migliaia di italiani uccisi dall'odio comunista”.
"Pretendiamo che la lapide venga rimessa immediatamente al suo posto – tuona l'esponente del movimento politico – non siamo disposti a cedere alle intimidazioni di chi infanga la storia dei nostri connazionali”. E così sarà, perché il Comune ha garantito che per la sera della manifestazione la targa sarà rimessa dov'era prima.
Ma nessuno ha ceduto alle intimidazioni, alle minacce o alle pressioni. Questo infatti dice il responsabile della comunicazione del Comune di Trento: “La targa è stata rimossa essere pulita proprio per l'occasione del Giorno del Ricordo. E per giovedì sarà ricollocata come previsto”. Quindi nessuna implicazione politica? “Sciocchezze”, afferma Lorenzo Andreatta.
Quindi giovedì, in Largo Pigarelli, dove Castaldini ha chiamato a raccolta tutti i suoi militanti, ci sarà la targa lustra di manutenzione. E forse, come ogni anno, a contrapporsi agli esponenti dell'estrema destra trentina che tributeranno gli onori agli infoibati ci saranno gruppi di anarchici e di antagonisti tenuti a distanza dalla polizia.