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Dolcetto o scherzetto? Non è Halloween, ma Trump che bussa alla Casa Bianca

Donald Trump è il quarantacinquesimo presidente degli Stati Uniti d'America. Mercati in subbuglio e reazioni preoccupate in Europa 

Di Luca Andreazza - 09 novembre 2016 - 07:36

TRENTO. "Sarò il presidente di tutti". Queste le parole del nuovo presidente degli Stati Uniti d'America: "Mi ha chiamato Hillary Clinton e mi ha riconosciuto la vittoria". La notte più lunga degli Usa sta per terminare con una bruciante sconfitta per i democratici e un'insperata vittoria per i repubblicani che tutti davano perdenti. Le strade iniziano a colorarsi di rosso, ma Hillary Clinton non parlerà, si prenderà la notte americana per riflettere.  Il rituale vuole che lo sconfitto conceda l'onore delle armi al vincitore, ma intanto arriva l'ufficialità e la telefonata della candidata rimasta a bocca asciutta: Donald Trump ha vinto. Vittoria piena su tutta la linea: maggioranza assoluta e controllo di camera dei rappresentanti e senato.

 

"Un onore. Mi congratuolo con Hillary Clinton - le prime parole del presidente eletto Donald Trump - per la campagna portata a termine, ora è giunto il momento di collaborare. Chiedo anche il vostro aiuto per "make america great again" e costruire un futuro migliore. Un movimento che abbraccia tutte le etnie e le religioni che vogliono supportare e servire gli Stati Uniti: lavorare insieme per ricostruire un paese dal grande potenziale. Non ci sono saranno più cittadini di seconda classe. Non saremo secondi a nessuno".

 

Uno scenario improbabile fino a poche ora fa. Il mondo si sveglia di sorpresa e di soprassalto. Nel giorno della caduta del muro di Berlino (9 novembre 1989, ndr), dopo 8 anni della presidenza di Barack Obama e dopo aver accarezzato la tentazione della prima donna alla guida della Casa Bianca, si apre una nuova fase per lo zio Sam, una storia diversa: Donald Trump è pronto a diventare il quarantacinquesimo presidente degli Stati Uniti d'America. Una vittoria che si annuncia schiacciante.

 

Una lunga, lunghissima notte porta in dote un incubo, perlomeno per le borse che hanno reagito negativamente fin dalla prima ora in cui si sono delineate le dinamiche delle elezioni che chiudono il mandato e la storia di Barack Obama. Lo sconfitto annunciato ha rivoluzionato analisi, pronostici e sondaggi.

 

Un'estenuante campagna elettorale, condita da veleni, polemiche e colpi bassi giunge al capolinea. Un uomo solo contro tutti, anche contro il suo stesso partito se necessario. Impopolare, al centro di fuoco amico e nemico, ma alla fine l'underdog ha sbancato tutto. 220 milioni di aventi diritto sono stati chiamati alle urne per scegliere il successore dell'attuale presidente degli States, quel Barack Obama che appena 8 anni fa apriva un'era e uno sguardo diverso. 

 

L'inizio era scritto: Indiana e Kentucky sono delle roccaforti repubblicane, nessuna sorpresa e vantaggio rosso. Tutti però aspettavano seduti lungo la riva del fiume, in attesa del cadavere di Donald Trump. L'incertezza negli stati chiave, lasciavano invece spazio alla realtà, un testa a testa negli stati in bilico, nessuna discussione altrove. A poco a poco Florida, Ohio, Pennsylvenia e via via tutto i domini democratici cadevano preda dello tsunami di stampo Trump.

 

Un risultato inaspettato e una debacle blu su tutti i fronti. E il mondo di conseguenza. Honk Hong, Tokyo, Londra e Wall Street crollano. Il peso si svaluta. Obama corre ai ripari e lancia un video per invitare all'unità: "Il sole domani sorgerà e l'America resterà il più grande paese del mondo, una democrazia fantastica".

 

"Devastante". Non trattiene le lacrime. "Oggi sono arrivato qui pieno di speranza pensando che i miei due figli avessero prospettive, pensando che un soffitto di cristallo sarebbe stato infranto, sentendo speranza per il futuro del mondo. Adesso vado via, sentendomi decisamente diverso", questo il pensiero di Gary Brown, fra i pochi che hanno voluto commentare tra i tanti sostenitori di Hillary Clinton che abbandonano il Jarvits Center.

 

"E' una notte meravigliosa. E' una notte fantastica per l'America. E' una notte grandiosa per tutta la gente del mondo", ha detto Curtis Ellis, alto consigliere di Trump a vittoria conquistata.

 

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