Più di 10 giorni per prenotare un prelievo del sangue? "Punto a capo", il Partito democratico: "L'assessore ci ha preso in giro o l'organizzazione è inadeguata?"
Tempi d'attesa piuttosto lunghi per prenotare un prelievo del sangue in Trentino. L'assessore Mario Tonina in Aula ha ammesso qualche ritardo ma che la situazione era tornata normale. I consiglieri del Pd, Paolo Zanella e Francesca Parolari: "Cosa è successo? Parliamo di un servizio basilare"
![](https://cdn.ildolomiti.it/s3fs-public/styles/articolo/public/articoli/2025/02/prelievo-sangue-imagefullwide_0.jpg?itok=OlQmMOb6)
TRENTO. La Provincia con l'assessore Mario Tonina aveva rassicurato sulle tempistiche dei punti prelievi. Qualche problema c'è stata a "causa del cambio di nomenclatore", ma adesso sarebbe tutto quasi a regime. Tempo pochi giorni e la situazione invece sarebbe tornata esattamente come prima con tempi di attesa lunghi per prenotare un appuntamento.
"Abbiamo portato in Aula martedì scorso - commentano Paolo Zanella e Francesca Parolari (Partito Democratico) - la questione dei tempi di attesa per i prelievi ematici a Trento, Rovereto e Pergine che avevano raggiunto livelli inaccettabili".
Tra i 18 e i 20 giorni di attesa. In Consiglio provinciale, l'assessore aveva ammesso che c'è stato qualche ritardo, legato all'introduzione del nuovo nomenclatore. Ma la situazione si sarebbe normalizzata. L'esponente del Patt ha parlato di 1 giorno per Trento e Rovereto, una decina invece a Pergine Valsugana (Qui articolo).
Tutto risolto? "Purtroppo non è così", aggiungono Zanella e Parolari. "In effetti lunedì, guarda caso alla vigilia del passaggio in Aula della question time sul tema, magicamente i tempi di attesa si sono ridotti a 1-2 giorni, come di norma. Ma sono arrivate diverse segnalazioni che poi i tempi di attesa si sono allungati nuovamente".
I consiglieri del Pd hanno verificato sul sistema TreC. "A Trento si va al 24 febbraio a Villa Igea, al 25 febbraio al Crosina, al 3 marzo al Css tra 11 e 18 giorni. A Rovereto si va al 24 febbraio (11 giorni), a Pergine si va al 3 marzo (18 giorni), ad Arco si va al 25 febbraio (12 giorni), a Riva del Garda si va al 25 febbraio (12 giorni) e Ala al 26 febbraio (13 giorni) mentre a Levico Terme si va al 26 febbraio (13 giorni)".
"Ora ci si chiede cosa sia successo. L'assessore ci ha presi in giro e ha dato indicazioni di risolvere il problema giusto per il tempo del passaggio in Aula e per l'uscita sulla stampa oppure gli arretrati erano tali che, saputo dello sblocco del sistema di prenotazione, tutti si sono fiondati a prenotare e il risultato sono nuovi importanti e inaccettabili ritardi, che, se non si aumenteranno gli slot a disposizione, si protrarranno nel tempo. E stiamo parlando di una prestazione basilare per la popolazione", concludono Zanella e Parolari.