Fratelli d'Italia ha scelto: sarà Ilaria Goio la candidata sindaca del centro destra. Lunedì o martedì la presentazione. A breve il Patt scioglierà le riserve
La notizia era annunciata: Fdi ha in mente tutt'altro percorso per la vice presidente provinciale Francesca Gerosa, il nome politico messo quasi "per forza" sul tavolo nazionale dal partito di Giorgia Meloni. Lo slittamento di qualche giorno per la presentazione è dovuto ai "dubbi" del Patt che, qualche giorno fa, ha annunciato la propria intenzione di correre in solitaria. Adesso le Stelle Alpine cosa faranno: andranno comunque per la propria strada o rientreranno "in gruppo"?
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TRENTO. Fratelli d'Italia ha deciso: la candidata del centro destra alle elezioni comunali di Trento sarà Ilaria Goio.
Ufficiale? Sì, con conferenza stampa di annuncio fissata per lunedì, al più tardi martedì, alla presenza di tutte le forze politiche che compongono la coalizione. Lo slittamento di qualche giorno è dovuto ai "dubbi" del Patt che, qualche giorno fa, ha annunciato la propria intenzione di correre in solitaria. Adesso le Stelle Alpine (che non avevano escluso di tornare sui propri passi) cosa faranno: andranno comunque per la propria strada (con un candidato cittadino) o rientreranno "in gruppo"?
Tra gli altri partiti della coalizione c'era chi si era già espresso favorevolmente riguardo la candidatura della 50enne imprenditrice trentina, come la Lista Spinelli e La Civica di Gottardi, Forza Italia si è allineata quasi subito e l'unico partito da convincere era la Lega che - pur in assenza di un'alternativa credibile sul tavolo (dopo aver provato a convincere Mirko Bisesti, che però ha "resistito") - ha inspiegabilmente tentennato, sino a quando ha deciso di demandare la decisione ad un tavolo nazionale.
Che, alla fine, ha dato pieno mandato a Fratelli d'Italia per esprimere la candidata e guidare la coalizione, con il Carroccio che dovrà adeguarsi.
Il grande sconfitto della vicenda è certamente il segretario leghista Diego Binelli, che a Trento come in altri casi (a partire da Rovereto, arrivando sino a Riva del Garda, dove la coalizione è già "spaccata"), ha gestito malissimo le operazioni, sia a livello strategico, ma soprattutto di tempistica. Nella Lega c'è già chi (più d'uno), ad elezioni concluse, è pronto a presentare il "conto" a Binelli, che dovrà rispondere dei tanti errori commessi e certamente evitabili.
Era facilmente prevedibile (Qui articolo) che l'avversaria di Franco Ianeselli a Palazzo Thun non sarebbe stata Francesca Gerosa, il nome "politico" messo sul tavolo nazionale quasi "per dovere", visto che il partito di Giorgia Meloni aveva già fatto la propria scelta un mese fa.
Non è un mistero, infatti, che Fratelli d'Italia abbia in mente tutt'altro percorso politico per l'attuale vice presidente della Giunta Provinciale che, nei piani del coordinatore regionale Alessandro Urzì e del presidente provinciale Alessandro Iurlaro e di tutta Fdi, nel 2028 sarà la candidata del centro destra allo scranno più alto di piazza Dante a guida della coalizione di centro destra.
La "partita" sarà certamente complicata perché la Lega, il principale alleato di governo, sta facendo di tutto per introdurre il terzo mandato e, dunque, permettere all'attuale Governatore Maurizio Fugatti di ripresentarsi quale candidato presidente dopo i successi del 2018 e del 2023.
Se la modifica all'attuale legge elettorale dovesse essere approvata (nonostante il voto contrario di Fratelli d'Italia) si prospetta uno scontro "totale e frontale", diversamente Fugatti sarebbe costretto a farsi da parte in ambito provinciale e, allora, è facile prevedere che, nel 2027, sarebbe candidato alle elezioni politiche, con l'obiettivo di tornare in Parlamento, dove è già stato dal 2006 al 2013 e da marzo 2018 a gennaio 2019.
Intanto, però, il centro destra ha un'altra sfida da affrontare, per la quale è in evidente e clamoroso ritardo, con un unico obiettivo: provare a portare la contesa comunale al ballottaggio, sperando in un "miracolo" dell'ultima ora anche se, obiettivamente, ad oggi le probabilità che Ianeselli non vinca al primo turno, come già avvenuto nel 2020, sono estremamente ridotte.
A sostegno di Ilaria Goio potrebbe esserci anche Mauro Giacca, l'imprenditore - da sempre vicino al centro destra - che, per un paio di mesi, è stato "inseguito" dalla Lega, che lo avrebbe voluto fortemente quale candidato sindaco.
Quando il presidente del Trento Calcio ha detto "no" in maniera definitiva (e avrebbe dovuto farlo prima) il Carroccio si è trovato in enorme difficoltà, ma adesso Giacca potrebbe rientrare "dalla porta di servizio" nella contesa politica allestendo una propria lista a supporto dell'imprenditrice trentina che, di fatto, diventerebbe la "civica della candidata sindaca".
La campagna elettorale (anche del centro sinistra, che è rimasto estremamente "coperto") sta per iniziare. Era ora.