"Dalla caserma dei vigili del fuoco all'acquedotto, la Giunta Dossi usa opere già finanziate da noi per le elezioni", le minoranze attaccano anche sul voto a Egato

BRENTONICO. Un solo punto di un certo peso all'ordine del giorno nell'ultimo consiglio comunale e il via libera, considerato strategico, a diverse opere. Dalla caserma dei vigili del fuoco all'acquedotto, tanti progetti già approvati e finanziati dalla precedente Giunta e ora portati avanti con la scadenza della consiliatura e l'avvicinarsi della corsa elettorale per rinnovare gli incarichi in municipio. Così le opposizioni ritornano all'attacco di una maggioranza, accusata di poche idee e tanto immobilismo in questi tre anni di governo. 

"Finalmente prendono il via alcuni interventi attesi da anni sull'Altopiano di Brentonico", commentano Alessandra Astolfi e Moreno Togni (Officina Civica), Ivano Tonolli e Mattia Simonetti (Il bene in Comune) e Javier Spinella (Naturalmente Brentonico). "E' infatti con grande soddisfazione che il frutto dell’impegno durante le consiliature Perenzoni porta i suoi risultati, anche se con un certo ritardo: sono partiti i lavori di ampliamento della caserma dei vigili del fuoco, un progetto confezionato da tempo per dare concrete risposte alle necessità del mondo della Protezione Civile e soprattutto alla comunità. La struttura prevede nuovi spazi all'interno di una moderna costruzione interamente in legno all'insegna della salubrità e del risparmio energetico per la quale erano stati trovati i finanziamenti qualche anno fa".

Stesso discorso, per le minoranze, per quanto riguarda il marciapiede in via Balista. "Un'esigenza a servizio soprattutto della vicina casa di riposo. Il progetto, voluto e finanziato dall'amministrazione Perenzoni, è il risultato di un grande impegno, in particolare per i complessi aspetti burocratici e tecnici necessari per gli accordi con i privati".

Anche il secondo lotto dell'acquedotto di Festa è ormai appaltato. "Una priorità per l'intera zona - evidenziano Astolfi, Togni, Tonolli, Simonetti e Spinella - qui trovano sede alcune aziende zootecniche tra le più grandi dell'altopiano, un'impresa artigiana conosciuta in tutto il mondo, degli agritur e numerose case. Anche questo progetto, elaborato e finanziato durante la nostra amministrazione, è pronto a partire. Appaltati inoltre i lavori per la sostituzione dei guardrail sulla strada tra Castione e Besagno".

Le opposizioni rivendicano una serie di risultati di progetti approvati dall'attuale esecutivo negli ultimi mesi. "Il risultato dell'impegno della nostra amministrazione che ha sempre accolto le richieste e le proposte da parte dei cittadini. Si è inoltre in attesa di veder realizzato un'altra interessante quanto necessaria opera, il rifacimento del tetto del municipio. Un progetto che, oltre a essere una priorità per il palazzo comunale, porterà anche un notevole risparmio a livello energetico ed economico per la sua gestione. I cantieri sono in procinto di partire. L'attuale amministrazione mette in campo una serie di iniziative già pronte e nel cassetto da tempo. E non sembra casuale che ciò avvenga a fine mandato".

Nel 2020 le attuali minoranze avevano vinto le elezioni per un secondo mandato di Christian Perenzoni, il primo cittadino, però, dopo circa un anno aveva rassegnato le dimissioni per motivi di salute. Dopo la reggenza del vice sindaco Moreno Togni la chiamata alle urne con la maggioranza passata alla squadra guidata da Dante Dossi. Tre anni non semplici, con una forte crisi Ora inizia a riaccendersi la campagna elettorale in vista di maggio.

Ma c'è il tempo per le ultime decisioni, come l'approvazione di Egato. "Il Consiglio comunale, non avendo grandi progetti o proposte di cui discutere, è stato convocato per approvare delibere 'dovute', quelle cioè che riguardano l'ordinaria amministrazione", proseguono gli esponenti di Officina Civica, Il bene in comune e Naturalmente Brentonico. "E l'ultima seduta, a inizio febbraio, aveva un solo punto all’ordine del giorno".

Si è discusso dell'Approvazione della convenzione per l’esercizio in forma associata di funzioni e di attività ai fini della gestione integrata dei rifiuti urbani. "Insomma, Egato. I cittadini non si devono spaventare se non capiscono di che cosa si tratta: non lo sa nemmeno l’amministrazione che si è trovata in forte imbarazzo nel tentare di dare qualche risposta alle nostre richieste. Tralasciamo che un consiglio comunale pesa circa 1000 euro a seduta sul bilancio comunale e quindi alle tasche del cittadino, anche se all’ordine del giorno c’è un solo punto, sia o meno 'un atto dovuto imposto dall’alto': questo la dice lunga sull’attività di questa maggioranza. Tuttavia imbarazza di più l’approvazione dell’atto con il voto di una sola parte della maggioranza, un voto contrario e l’astensione da parte dell’opposizione e la netta astensione di una componente della Giunta Dossi. E pensare che Egato non ha entusiasmato tutte le amministrazioni comunali in quanto ritenuto poco chiaro, nebuloso e incompleto, tanto che alcune non l'hanno approvato mentre sull'altopiano è avvenuto il contrario", concludono Astolfi, Togni, Tonolli, Simonetti e Spinella.