Comunali, ecco "Prima Trento": Patt, La Civica e lista Fugatti lanciano il candidato sindaco Andrea De Marchi: "Una proposta di prospettiva, un progetto a favore della città"
Il Patt, La Civica e la lista Fugatti (in versione Noi Trento) hanno sciolto le riserve: Andrea De Marchi guida l'alleanza per le elezioni comunali di Trento: "Un progetto civico, territoriale e autonomista per rivendicare l’identità della nostra area politica"

TRENTO. Il Patt ha definitivamente sciolto le riserve, ecco il candidato sindaco per le elezioni del capoluogo dell'alleanza tra le Stelle Alpine, La Civica e Noi Trento: Andrea De Marchi. La lista si chiama "Prima Trento".
"Il progetto non è contro qualcuno ma a favore della città con una persona giovane a capo della proposta. Non è solo e viene sostenuto perché è parte di una squadra più ampia. Si guarda al futuro perché c'è spazio e fiducia alle nuove generazioni, forse troppo poco rappresentante e che non vedono nella politica un modo per trovare le soluzioni. Così viene lanciato anche un segnale", dice Simone Marchiori, assessore provinciale e segretario politico del Patt, mentre Mattia Gottardi, assessore provinciale e presidente de La Civica, ribadisce: "Abbiamo deciso di costituire questo progetto civico, territoriale e autonomista per rivendicare l’identità della nostra area politica che a livello di governo provinciale distingue il centrodestra nazionale dalla coalizione provinciale che, appunto, si completa e distingue dallo schema romano. Un progetto politico 'per' e non 'contro'. Una proposta che si pone l’obbiettivo di recuperare il senso di comunità autonoma e parlare alle persone, rendendole partecipi del progetto per la città. Un candidato sindaco giovane perché è giusto costruire classe dirigente e dare fiducia a una persona preparata e motivata".
A inizio settimana era prevista la presentazione, poi saltata per trovare le ultime intense. In gioco entra, infatti, anche la conferma del sostegno della lista Fugatti guidata dall'assessore Achille Spinelli. "Questo progetto non è solo per rispondere a un'esigenza di questo momento e delle elezioni di Trento ma si ragiona in prospettiva", aggiunge Marchiori. "Non un partito unico ma un fronte comune delle forze autonomiste, civiche e popolari verso le provinciali".
Dopo l'impasse sul nome di Mauro Giacca e tanto attendismo, l'intervento da Roma per sbloccare la situazione e il tavolo non è piaciuto alle forze territoriali. Si è arrivati a separare le strade. Nelle scorse ore a il Dolomiti il reggente di Forza Italia in Trentino, Flavio Tosi, ha parlato della necessità di provare a ricompattare la coalizione. Il partito fondato da Silvio Berlusconi e oggi gestito da Antonio Tajani, Lega e Fratelli d'Italia sostengono, però, Ilaria Goio. Difficile che si arriva a una convergenza verso la proposta di Patt e La Civica ma a questo punto nulla si può escludere a priori.
"Il dialogo non si è mai interrotto, questo è evidente ma i tempi giocano ormai un po' a sfavore di questa ipotesi", prosegue Marchiori. "Si è andati un po' lunghi e ora in campo ci sono proposte molto diverse".
Il 25enne vigile del fuoco volontario con il corpo di Villazzano e dipendente della Terna, azienda che si occupa di energia elettrica, De Marchi, completa (almeno per il momento) il panorama politico in vista della corsa a palazzo Geremia: il sindaco uscente a caccia di un secondo mandato Franco Ianeselli per il centrosinistra (Partito Democratico, Alleanza Verdi Sinistra, Campobase, lista Zanetti, lista del sindaco e lista civica Sì Trento, quest'ultima espressione di Casa Autonomia, Azione, Italia Viva e Più Europa), Ilaria Goio (Lega, Fratelli d'Italia e Forza Italia), Giulia Bortolotti (Onda, Movimento 5 stelle e Rifondazione Comunista), Claudio Geat (Generazione Trento) e Simonetta Gabrielli (Democrazia Sovrana Popolare).