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Centrodestra allo sbando, nervi tesi tra Lega e Fratelli d’Italia sul candidato sindaco di Trento. Urzì: "Non c’è più nemmeno una vera trattativa locale, con profondo dispiacere"

Dopo l'intervento del Patt che ha spiegato nelle scorse ora di essere "giunti alla fine del tempo massimo" per la scelta del candidato sindaco e che lunedì la sezione cittadina si riunirà e "deciderà che candidato sostenere e in che modo presentarsi alle elezioni comunali", ad intervenire ora è il coordinatore regionale di Fratelli d'Italia esprimendo solidarietà nei confronti delle Stelle Alpine per il prolungato stallo della situazione, sottolineando come anche Fratelli d’Italia ne sia stato vittima

Di Giuseppe Fin - 16 febbraio 2025 - 10:46

TRENTO. La trattativa per la candidatura a sindaco di Trento nel centrodestra sembra ormai essersi spostata definitivamente a Roma, suscitando il disappunto del Patt ma anche di Fratelli d’Italia. Lo conferma il coordinatore regionale del partito in Trentino Alto Adige, Alessandro Urzì, che con rammarico dichiara: “A dire il vero non c’è più nemmeno una vera trattativa a livello locale, con profondo dispiacere anche per Fratelli d’Italia. È a Roma (al tavolo nazionale) che la Lega ha avanzato il nome dell’amico Mirko Bisesti, assessore del Carroccio”.

 

Parole che evidenziano il malcontento all’interno della coalizione e che si sommano all’apprezzamento di Urzì per l’intervento del Patt. Quest’ultimo, tramite la segretaria cittadina, ha espresso nelle ultime ore il proprio disagio per lo stallo nelle trattative.

 

“Per amore della coalizione – spiega Urzì – abbiamo dichiarato la nostra disponibilità a discutere anche della candidatura di Bisesti, senza pregiudiziali, senza però mancare di rilevare come è da un mese che Fratelli d’Italia aveva posto sul tavolo l’autorevole nome di Ilaria Goio, una personalità peraltro al di sopra delle appartenenze ai singoli partiti, pur essendo una coerente espressione del centrodestra”.

 

L’intenzione di Fratelli d’Italia era quella di chiudere rapidamente gli accordi a livello locale, un obiettivo che, tuttavia, non è stato raggiunto. “Purtroppo veramente per mesi – continua il coordinatore – le questioni sono state rinviate incomprensibilmente sino alla notizia ricevuta da Roma che la Lega aveva avanzato le sue proposte proprio e solo a Roma. Spiazzando un po’ tutti, va detto, e comprendo, a proposito del comunicato del Patt, spiazzando soprattutto le liste territoriali e civiche che d’un tratto sono state escluse dalla discussione che noi di FdI avevamo avviato a Trento. Perché ovviamente le liste territoriali e civiche non sono presenti al tavolo nazionale dove la Lega ha presentato legittimamente il suo candidato”.

 

Tuttavia, nonostante il nome di Bisesti sia stato avanzato dalla Lega, il diretto interessato non sembra intenzionato a scendere in campo, considerando anche le difficoltà della corsa. “Il che farebbe di Goio l’unica candidatura effettiva – spiega Urzì – benché il trattamento riservatole sinora si può ritenere abbia lasciato un segno. Con le personalità che si mettono a disposizione non si può giocare così come sui sentimenti delle stesse. E noi ne abbiamo assoluto rispetto. Situazione irreale (non per colpa nostra) quindi che rischia di allungare drammaticamente e ulteriormente i tempi”.

 

Una situazione ben diversa rispetto a Bolzano, dove il centrodestra ha raggiunto un accordo solido in pochi giorni. “A Bolzano tutte le forze politiche della coalizione nazionale (Lega, Forza Italia e ovviamente FdI) hanno trovato un solidissimo accordo per il sindaco sulla base di una proposta avanzata da FdI e fatta propria da tutti”.

 

A Trento, invece, il processo decisionale sembra arenarsi. “Si attende da mesi una dichiarazione di disponibilità su una proposta fatta da altri che non è mai arrivata. Per onestà intellettuale va ricordato che la proposta oltre che dalla Lega veniva anche dal Patt. Lealmente, abbiamo atteso. Fino a quando non è risultato evidente che non c’era alcuna possibilità che quel nome fosse reale. Immediatamente abbiamo posto sul tavolo il nome di Goio ma da lì è iniziata una gara al rinvio che ci ha portato ad oggi. Anzi, ci ha portato al tavolo nazionale dove la Lega ha proposto l’amico Bisesti all’insaputa di chi stava aspettando al tavolo locale”.

 

Urzì conclude esprimendo solidarietà nei confronti del Patt per il prolungato stallo della situazione, sottolineando come anche Fratelli d’Italia ne sia stato vittima. “Comprendiamo l’insofferenza attuale del Patt per una situazione che è figlia della lunga serie di rinvii che purtroppo anche Fratelli d’Italia ha dovuto subire. Ma che non ci fanno perdere il nostro inguaribile ottimismo”.

 

La partita per la candidatura a sindaco di Trento rimane quindi ancora aperta, con il centrodestra che fatica a trovare una sintesi tra le diverse anime della coalizione.

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