Bolzano Bozen Restart: "Nessun campo largo se mancano i presupposti. Stiamo valutando se correre da soli o insieme a qualche altro singolo soggetto"
Il gruppo di professionisti guidati dall’ingegner Renato Sette, nel vertice tenutosi ieri in vista delle comunali del prossimo 4 maggio, non ha partecipato alla votazione poiché “sono venuti a mancare i presupposti per mantenere coeso il perimetro del “campo largo”, unico contenitore capace sia di contrastare l’avanzata della destra, sia di dare continuità ed innovazione ad una città che ha tanta voglia di tornare a splendere”
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BOLZANO. “Un campo largo unito e compatto è l’unica soluzione”. Mentre si attende ancora il nome del candidato sindaco del centrosinistra e si cerca di comprendere se effettivamente esisterà il “campo largo”, si fa sentire la lista civica “Bolzano Bozen Restart”. Il gruppo di professionisti guidati dall’ingegner Renato Sette, nel vertice tenutosi ieri in vista delle comunali del prossimo 4 maggio, non ha partecipato alla votazione poiché “sono venuti a mancare i presupposti per mantenere coeso il perimetro del “campo largo”, unico contenitore capace sia di contrastare l’avanzata della destra, sia di dare continuità ed innovazione ad una città che ha tanta voglia di tornare a splendere”.
“Ci impegneremo fino alla fine a mantenere saldo questo perimetro politico” prosegue la civica “se ciò non dovesse essere possibile, valuteremo se correre da soli o insieme a qualche altro singolo soggetto”.
“In questi mesi di dialogo e confronto con le altre forze politiche in campo - spiega Renato Sette - abbiamo sempre mantenuto fede ai nostri principi e ai valori di cooperazione: ascolto, partecipazione, trasparenza, sostenibilità, sperimentazione, innovazione, inclusività, identità e solidarietà. Questa è la linea che vogliamo seguire e che vogliamo che venga seguita anche nella scelta del candidato sindaco, persona che dovrà certamente tirare la volata elettorale ma anche avere indubbia esperienza e capacità di amministrare, sia nella formulazione di un programma condiviso scritto a più mani con la partecipazione anche dei cittadini”.