Centrodestra a Trento, pressioni sulla candidatura di Bisesti a sindaco. Fratelli d'Italia: "Se la Lega propone il suo nome siamo pronti anche a sostenerlo"
Bisesti, come ha già lasciato intendere più volte, non ha alcuna intenzione di scendere in campo per una corsa che, secondo molti, potrebbe concludersi con una sconfitta annunciata. Di conseguenza, le continue pressioni nei suoi confronti, potrebbero essere interpretate anche come un tentativo di metterlo in difficoltà
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TRENTO. Le elezioni comunali di Trento si avvicinano e il centrodestra è ancora alla ricerca di un candidato sindaco. A tenere banco in queste ore è, ancora una volta, Mirko Bisesti, ex segretario della Lega ed ex assessore provinciale, che già nei mesi scorsi aveva declinato l’invito e che ora si trova di fronte a nuove pressioni da parte del suo partito a livello nazionale, nonostante la sua posizione sembri ancora ferma sul rifiuto della candidatura.
Non è chiaro se la sua decisione possa cambiare ora che si entra nei tempi supplementari delle trattative. La candidatura di una figura politica e non della società civile, come inizialmente concordato tra le forze della coalizione, è stata avanzata direttamente dalle segreterie romane.
Bisesti, come ha già lasciato intendere più volte, non ha alcuna intenzione di scendere in campo per una corsa che, secondo molti, potrebbe concludersi con una sconfitta annunciata. Di conseguenza, le continue pressioni nei suoi confronti, potrebbero essere interpretate anche come un tentativo di metterlo in difficoltà.
Sul nome di Bisesti è intervenuto in queste ore anche Fratelli d'Italia con una nota ufficiale, nella quale il partito ha ribadito la volontà di mantenere unita la coalizione. “Se la Lega propone Bisesti, siamo pronti a sostenerlo. È capace, noto e apprezzato. Noi abbiamo avanzato una proposta autorevole: quella di una donna, una professionista ancorata ai valori del centrodestra, Ilaria Goio. Tuttavia, davanti alla determinazione degli amici della Lega nel puntare su una candidatura di peso come quella di Bisesti, siamo pronti a parlarne serenamente, senza pregiudiziali”, ha dichiarato il coordinatore regionale Alessandro Urzì.
Fratelli d’Italia, pur dichiarandosi aperto alla candidatura di Bisesti, aveva inizialmente proposto un’alternativa: Ilaria Goio, una professionista non direttamente espressione del mondo politico. Secondo il partito di Giorgia Meloni, la sua candidatura rispecchiava il profilo condiviso inizialmente dalla coalizione, che sembrava orientata verso una figura civica piuttosto che su un politico di professione.
“Ilaria Goio – spiega Urzì – ribadisce la sua disponibilità a mettersi al servizio esclusivo del bene della città ed è pronta a valutare ogni opzione utile in questo senso, con un senso del bene pubblico raro, che le va riconosciuto. La sua candidatura corrispondeva perfettamente all’accordo iniziale tra le forze politiche alleate, che avevano escluso personalità politiche. Prendiamo atto, però, che la Lega, dopo aver atteso per mesi la discesa in campo di una figura civica, ha ripiegato su un politico di professione. Tuttavia, per la fiducia incrollabile che abbiamo nella coalizione, non abbiamo alcun problema a valutare anche la candidatura di Bisesti proposta dalla Lega al tavolo romano”.
Fratelli d’Italia ha tuttavia evidenziato una criticità nel processo decisionale: la scelta di Bisesti sarebbe stata avanzata direttamente a livello nazionale, senza un adeguato confronto con le forze territoriali alleate. Questo passaggio ha generato qualche malumore, poiché FdI avrebbe preferito che la candidatura fosse definita a livello locale, con il coinvolgimento di tutte le componenti della coalizione. “Le interlocuzioni ai tavoli romani non sostituiscono le decisioni che saranno prese in Trentino”, ha sottolineato Mattia Gottardi della Civica. “Abbiamo già espresso un primo gradimento per il nome di Goio. Appena i partiti formalizzeranno eventuali ulteriori proposte, le valuteremo”.
La situazione rimane dunque molto fluida e il centrodestra dovrà sciogliere il nodo della candidatura nei prossimi giorni. Se da un lato la coalizione appare determinata a presentarsi compatta, dall’altro la modalità con cui è stata avanzata la proposta di Bisesti potrebbe rappresentare un elemento di frizione da risolvere. Resta da vedere se prevarrà l’unità o se la questione della candidatura rischierà di lasciare ulteriori strascichi all’interno del centrodestra locale.