Venditti, terribile gaffe: insulta ragazza disabile perché disturba. Poi si scusa (I VIDEO). Ambrosi: 'Marchio infamia a vita. Alfiere dei cantautori di sinistra che volevano insegnarci a stare al mondo''

TRENTO. Prima l'imitazione denigratoria, poi gli insulti con tanto di ''stron*a di mer*a'' a lei rivolto. Poi l'intervento di uno dello staf che gli dice ''è una ragazza speciale'' e lui che comunque non capisce e dice ''E ho capito, è un ragazzo speciale che deve imparare l'educazione. Non esistono ragazzi speciali, l'educazione è una cosa". Una gaffe terribile ma è anche evidente, guardando il video, che Antonello Venditti in questo concerto di Barletta si sta infilando in una situazione terribile, un errore clamoroso, uno sbaglio ingiustificabile.

Poi sono arrivate le scuse. "Mi metterei a piangere, mi dispiace tantissimo - ha detto -. Non sono un mostro, sta montando una polemica stupida per chi mi conosce. Ho sbagliato, ho sbagliato perché nel buio non mi sono accorto di questa ragazza. Pensavo fosse una contestazione politica alla quale sono abituato, quindi ho risposto in maniera molto violenta a questa ragazza della quale sono venuto a conoscenza dopo".

C'è chi perdonerà l'evidentissimo scivolone di Venditti accettando le parole di scuse, chi invece riterrà il cantautore romano comunque colpevole di non aver capito la situazione e di aver usato toni troppo accesi. C'è, invece, chi cercherà di speculare (politicamente) sulla vicenda come ha deciso di fare la parlamentare di Fratelli d'Italia Alessia Ambrosi che non ha perso tempo e con un comunicato stampa ha deciso di gettare tutto in politica, parlando addirittura dei 'cantautori di sinistra', di fatto ottenendo il risultato, sempre più diffuso, purtroppo, di far sprofondare, così, la politica sempre più in basso, trasformando tutto in polemica da social più che in confronto o proposta costruttiva.

Ecco la considerazione di Ambrosi sulla vicenda: ''Di fronte al video con la registrazione di quanto avvenuto al concerto di Barletta di Antonello Venditti, già alfiere in passato dei cosiddetti 'cantautori di sinistra' che volevano insegnarci come stare al mondo - comunica Ambrosi - sono rimasta dapprima incredula, poi nauseata e offesa come essere umano. Trovo assolutamente rivoltanti sia le parole, sia gli atteggiamenti sia le tardive rovinose scuse di Venditti, scuse non a caso intrise di protagonismo e vittimismo che hanno ulteriormente peggiorato un quadro già impresentabile e odioso''.

''Il comportamento tenuto dal cantante sul palco a Barletta nei confronti di una ragazza con disabilità - prosegue la politica trentina - le incredibili e vergognose parole pronunciate, l’arroganza e la strafottenza messe in campo costituiranno per lui un marchio di infamia per la vita. Mentre ringrazio il pubblico barlettano che meritoriamente ha manifestato subito dissenso, osservo che se si commina il Daspo ai tifosi violenti, occorrerebbe analogamente un Daspo con interdizione dai concerti per chi fa sfoggio di violenza psicologica, inciviltà e insensibilità”.