Presidio delle lavoratrici e dei lavoratori della sanità privata, Cisl e Uil: "Chiediamo un osservatorio sulle Apsp e Rsa. Incontro teso con Tonina ma servono risposte"
Le delegazioni sindacali, accolte dal titolare dell’assessorato alla sanità Trentina, hanno spiegato "direttamente quanto tutti i giorni toccano con mano i professionisti della salute all’interno delle strutture residenziali del territorio, durante un incontro a tratti 'complicato', ma che si inserisce sulla linea del confronto a condizione di mantenere il massimo rispetto per lavoratrici e lavoratori"
TRENTO. "Il personale delle Rsa è stato finalmente incontrato e ascoltato dall’assessore Tonina, che promette a brevissimo riscontro alle loro richieste, per la situazione delle strutture, ormai al collasso”. Queste le parole di Giuseppe Pallanch (segretario della Cisl Fp) e di Andrea Bassetti (segretario della Uil Fpl) a margine del presidio in piazza Dante e del vertice in Provincia. "Il confronto è stato teso ma necessario perché chiediamo il massimo rispetto per le lavoratrici e i lavoratori".
Le delegazioni sindacali, accolte dal titolare dell’assessorato alla sanità Trentina, hanno spiegato "direttamente quanto tutti i giorni toccano con mano i professionisti della salute all’interno delle strutture residenziali del territorio, durante un incontro a tratti 'complicato', ma che si inserisce sulla linea del confronto a condizione di mantenere il massimo rispetto per lavoratrici e lavoratori".
Urgente e imprescindibile, per Cisl e Uil, dare risposte, in condivisione d’intenti, all’interno di quanto necessario "costituire come Osservatorio provinciale sulle Apsp e Rsa private del Trentino, che analizzi soluzioni nel breve e lungo periodo, tra le quali ricordiamo, tema di cruciale importanza, il riconoscimento del buono pasto, fruibile in tutti gli esercizi commerciali a garanzia applicativa di quanto avviene già per lo stesso personale operante in Apss; lo sviluppo di misure di Age management, per la gestione del personale con limitazioni alla mansione riconducibili al Decreto legislativo 81/08. Non dimenticando poi la necessaria revisione delle attuali direttive per le Rsa spostandosi dall’ormai obsoleto 'parametro assistenziale-sanitario' ai reali bisogni della popolazione residente nelle case di riposo".
L’atteggiamento da sempre propositivo di Cisl e Uil "è sinonimo di coerenza e impegno a sostegno delle lavoratrici e lavoratori del settore, ma abbiamo sottolineato all’assessore che l’attesa è finita, se non riceveremo garanzie di prossima convocazione a brevissimo, la mobilitazione continuerà", concludono Pallanch e Bassetti.