"Poplar è finanziato anche dalla Provincia e dalla vice presidente Gerosa: gli "esperti" di Fratelli d'Italia lo sanno?" Lucia Maestri all'attacco di Demattè, Urbani e Merler
"Fratelli d’Italia attacca “Poplar” finanziato anche dall’Assessore Gerosa, per sostenere invece la Trentino Music Arena, gioiello del Presidente Fugatti e voragine senza fondo di denaro pubblico. Non è che, magari, in Fratelli d’Italia regni un po’ di confusione? Ce lo diranno forse i loro “esperti”. Noi, nel frattempo, ci godiamo un evento che riempie le platee e non rovina i bilanci pubblici"
TRENTO. L'attacco a "Poplar" operato dai consiglieri comunali di Fratelli d'Italia, di cui abbiamo raccontato dettagliatamente nei giorni scorsi (QUI ARTICOLO), continua a rivelarsi - sempre di più un enorme boomerang per il partito di Giorgia Meloni.
"Gli inquisitori confusi" non è il titolo di un saggio storico o di un romanzo, ma l'ironico - neppure troppo a dire la verità - incipit del pensiero della consigliera provinciale del Pd, Lucia Maestri, già assessora alla cultura del comune di Trento dal 2005 al 2013.
"Dopo l'incredibile serie di fallimenti registrati nella stagione estiva della Trentino Music Arena - scriva la consigliera Maestri - e dopo l'inquietante e mai chiarita vicenda dei passivi di bilancio, correlati a tali eventi, del Centro Servizi culturali "Santa Chiara", dobbiamo assistere all'improvvisazione di alcuni esponenti politici che, forse più per obbligo coalizionale che non per una reale percezione dei fatti, si stanno scagliando, con la consueta violenza verbale gonfia di insinuazioni e di maldicenze, contro il festival Poplar, in questi giorni in scena a Trento".
Poi l'attacco al "trio" Merler - Demattè - Urbani che, tirando in ballo la Music Arena, si sono dati, metaforicamente, una gran "zappata" sui piedi e innescato tantissime risposte, polemiche e anche qualche presa in giro. A livello di comunicazione, insomma, l'uscita dei consiglieri comunale di Fratelli d'Italia è stata un autentico disastro.
"Vestiti gli abiti inquisitoriali - prosegue Maestri -, alcuni "esperti" dell'organizzazione musicale sul territorio hanno lanciato accuse e fomentato dubbi rispetto ad una iniziativa brillante e portata avanti da anni, con crescente successo, da un volontariato giovanile sensibile, intelligente e soprattutto capace di farsi carico dei gusti del pubblico se, nell'arco di quattro giorni, riesce da tempo a coinvolgere in città migliaia di persone paganti. Si tratta di un progetto che si sostiene in larga parte con denaro privato e solo per quote minori con finanziamento pubblico, peraltro assegnato sulla base di procedure limpide e trasparenti messe in atto dal Comune di Trento e dalla Provincia autonoma".
Infine ecco la stoccata per ricordare che il festival Poplar è finanziato proprio anche dalla Provincia, nella fattispecie dall'assessorato alla cultura, di cui è titolare la vice presidente Francesca Gerosa.
"E così - conclude la consigliera Pd -, questi "esperti" di evidente fama provano ad usare valutazioni improvvisate per infangare l’agire amministrativo del Comune, dimenticando come il medesimo agire sia messo in campo dalla Provincia e – ma questa è sicuramente una novità per costoro – dalla Vice Presidente della stessa che, forse non lo sanno, è del loro medesimo partito. Fratelli d’Italia attacca “Poplar” finanziato anche dall’Assessore Gerosa, per sostenere invece la Trentino Music Arena, gioiello del Presidente Fugatti e voragine senza fondo di denaro pubblico. Non è che, magari, in Fratelli d’Italia regni un po’ di confusione? Ce lo diranno forse i loro “esperti”. Noi, nel frattempo, ci godiamo un evento che riempie le platee e non rovina i bilanci pubblici".