Orsi, finalmente le Bienenhaus anche per chi ha meno di 40 alveari: la Provincia si muove dopo anni di richieste
In Val di Sole la presenza di hobbisti è altissima e la media di alveari è di una decina a testa quindi i manufatti di protezione non potevano essere utilizzati praticamente da nessuno. Da tempo si chiedeva di abbassare il limite minimo ed ora sembra essere arrivato l'ok
TRENTO. Gli apicoltori l'avevano chiesto da tempo alla Provincia di Trento: dotateci delle cosiddette Bienenhaus e noi potremo proteggere i nostri alveari dagli orsi, tra l'altro evitando di 'antropizzarli' e di attirarli vicini alle aree di presenza umana. La Provincia aveva risposto 'picche': bisogna avere almeno 40 arnie come numero minimo ma, come noto, in Trentino la presenza di hobbisti è altissima e in questi casi il numero medio di arnie supera di poco la decina.
Lo spiegava il consigliere provinciale del Pd Paolo Zanella più di un anno fa in un'interrogazione: "In Val di Sole solo 2 aziende su 100 hanno un numero così alto di arnie - conclude Zanella - visto che il numero massimo di arnie che può essere installato in un apiario dipende dalle fonti di nettare e pollini dell'area circostante, non è detto che più apicoltori possano cooperare per far confluire più arnie in un unico apiario in una Bienenhaus. Questo non permette alla stragrande maggioranza di apicoltori di potersi proteggere dagli attacchi degli orsi, visto l’inefficacia delle sole reti elettrificate".
E così si è andati avanti senza fare niente e questo si è tradotto in danni, tensioni ed esasperazione. Da qualche tempo, però, dopo un 5 anni buoni di nulla cosmico e con i problemi che si sono acuiti al livello che tutti conosciamo, la Provincia, con l'assessore Failoni, sta tentando di riprendere in mano il filo della prevenzione abbandonato per una legislatura dalla sua predecessora, l'assessora Zanotelli, cercando di favorire il più possibile la convivenza con i grandi carnivori (unica strada percorribile al di là delle piazzate di chi prometteva di eliminare esemplari in serie).
E così ecco che oggi è arrivato l'annuncio tanto atteso dal settore dell'apicoltura: ''Nelle prossime settimane - ha annunciato l’esponente della Giunta - sarà presentata una delibera con la quale verrà ridotto il numero minimo di arnie previsto attualmente per la costruzione di una Bienenhaus nelle aree di presenza dell’orso''.
''Le Bienenhaus - comunica la Provincia - manufatti per l’apicoltura, sono opere di prevenzione dai danni dei plantigradi molto in uso in Paesi europei che possono dare così risposta a questo settore, che rappresenta un patrimonio raro e prezioso per la biodiversità e la salvaguardia degli ecosistemi''.