Morte di KJ1, Campobase: "Pericolosità ha reso necessaria decisione difficile. Prevenzione e monitoraggio priorità assolute"
Per Campobase "E' necessario un confronto costruttivo con l’Unione Europea per l’aggiornamento delle direttive in materia di grandi carnivori in quanto le situazioni come quelle che si stanno verificando nel nostro territorio risultano particolari per il rapporto tra estensione del territorio e numero di presenza di grandi carnivori e per questo vanno considerate e approfondite"
TRENTO. “La prevenzione e il monitoraggio devono però essere priorità assolute , la via maestra, nella gestione della fauna selvatica. Inoltre, è essenziale il coinvolgimento ulteriore e costante della Comunità scientifica per individuare soluzioni innovative e sostenibili che possano prevenire situazioni di pericolo”. A dirlo attraverso una nota è Campobase nel commentare l'uccisione dell'orsa KJ1.
Il movimento parla di sicurezza e responsabilità nella Gestione della Fauna Selvatica in Trentino. “Abbiamo sempre sostenuto con fermezza – viene spiegato - la necessità di garantire la sicurezza di chi vive e lavora in montagna, così come di chi visita le nostre splendide terre per turismo. La convivenza sicura con la fauna selvatica è fondamentale per la serenità e il benessere della nostra comunità”.
In questo contesto, Campobase spiega di aver sempre riconosciuto le prerogative del presidente della Provincia Autonoma di Trento, sancite dalla nostra Autonomia e dalla legge del 2018, che conferiscono al Presidente specifiche responsabilità nella gestione della fauna selvatica. “Allo stesso tempo, abbiamo sottolineato l'importanza del coinvolgimento della Comunità scientifica nelle decisioni relative alla gestione degli orsi e di altri grandi carnivori” continua Campobase.
Nel caso dell'orsa Kj1, “prendiamo atto – viene spiegato nella nota - del parere favorevole di Ispra, che ha valutato la situazione confermando la pericolosità dell'animale, anche in parallelo con il caso dell'orsa JJ4. La documentazione di pericolosità ha reso necessaria una decisione difficile, ma ritenuta inevitabile”.
“Continueremo a essere di stimolo affinché la sicurezza della popolazione e dei turisti sia garantita attraverso una strategia organica con misure preventive e un approccio basato sulla scienza e sul dialogo con esperti del settore e con interventi urgenti e coerenti in caso di pericolo. Nel contempo riteniamo necessario un confronto costruttivo con l’Unione Europea per l’aggiornamento delle direttive in materia di grandi carnivori in quanto le situazioni come quelle che si stanno verificando nel nostro territorio risultano particolari per il rapporto tra estensione del territorio e numero di presenza di grandi carnivori e per questo vanno considerate e approfondite” conclude Campobase.