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Mandati dei sindaci, stop al terzo mandato nei comuni più grandi: per Betta ad Arco e Oss Emer a Pergine nessuna possibilità?

La giunta regionale ha recepito la normativa nazionale. Kompatscher: ''È un atto dovuto avviare tempestivamente l’iter legislativo per garantire e dare regole certe al prossimo turno elettorale nel pieno rispetto del diritto e della certezza giuridica''. L'assessore regionale Franz Locher: ''Il 4 maggio 2025 verranno eletti i nuovi amministratori comunali in 111 comuni dell'Alto Adige e 156 comuni del Trentino perciò dobbiamo creare già ora i presupposti, le certezze giuridiche per garantire uno svolgimento regolare delle elezioni"

Pubblicato il - 30 settembre 2024 - 19:24

TRENTO. Limite dei due mandati per i sindaci dei comuni più grandi e dei tre per quelli più piccoli ma con più di 5.000 abitanti. Alla fine la Regione ha, giustamente, recepito quanto previsto dalla normativa nazionale vigente evitando, così, di creare dei piccoli ''feudi'' su scala comunale (10 e 15 anni sono abbastanza per fare il bene della comunità o no?).  

 

Il disegno di legge - in ossequio alla recente giurisdizione della Corte Costituzionale - avallato dalla Regione Trentino Alto Adige prevede il recepimento della normativa vigente a livello statale con la cancellazione del limite del mandato nei piccoli comuni inferiore a 5.000 abitanti, il mantenimento del limite di tre mandati nei comuni da 5.001 a 15.000 abitanti, l’introduzione del limite di due mandati per i comuni con più di 15.000 abitanti e la cancellazione di qualsiasi limite di incarico per gli assessori di ogni comune.

 

Queste, in sintesi, le proposte del disegno di legge recante modifiche urgenti al Codice degli enti locali presentate dall’assessore regionale Franz Locher e approvate in giunta regionale dopo aver preso atto anche dei pareri dei Consorzi dei comuni di Bolzano e Trento che hanno anche avanzato richieste per discostarsi dalla legge nazionale. Una normativa che, di fatto, stoppa le ambizioni di rielezione di due sindaci in particolare, in Trentino: Betta ad Arco e Oss Emer a Pergine.

 

“È un atto dovuto avviare tempestivamente l’iter legislativo per garantire e dare regole certe al prossimo turno elettorale nel pieno rispetto del diritto e della certezza giuridica – ha spiegato il Presidente della Regione Trentino Alto Adige Südtirol Arno Kompatscher – con le elezioni fissate a maggio i tempi sono stretti e crediamo in questo modo di dare un’accelerata al percorso legislativo in attesa delle decisioni che verranno prese da Palazzo Chigi. Una volta che il Consiglio dei ministri avrà preso la propria decisione sulla norma di attuazione statutaria, sarà compito del Consiglio regionale mettere nero su bianco la nuova legge, traducendo le decisioni prese in un testo normativo che possa essere applicato in tempo utile per le prossime elezioni".

 

 "Il 4 maggio 2025 verranno eletti i nuovi amministratori comunali in 111 comuni dell'Alto Adige e 156 comuni del Trentino - ha commentato Franz Locher - perciò dobbiamo creare già ora i presupposti, le certezze giuridiche per garantire uno svolgimento regolare delle elezioni".

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