Hotel ex Panorama, la proposta dell'assessore Pedrotti: "Trasformiamolo in una Silver House, con una ventina d'alloggi dedicati alle persone anziane"

TRENTO. Dal 2013 l'ex Hotel Panorama di Sardagna è in disuso. Era stato utilizzato, per qualche settimana, durante poco prima della pandemia - a febbraio 2020 - per porre in isolamento due studenti (e la cosa aveva creato polemiche), ma si era trattato di un uso "en passant" perché, di fatto, da 11 anni a questa parte la struttura, di proprietà provinciale e gestita da Patrimonio Spa, è abbandonata a se stessa.

Proprio nel 2013 il futuro del Panorama era stato oggetto anche di un'interrogazione in consiglio provinciale da parte dell'allora consigliere Marco Sembenotti, a cui aveva risposto il presidente Alberto Pacher che aveva parlato di un dialogo con il comune di Trento con cui era stato "avviato un confronto per vedere se è possibile ampliarla per rendere la struttura più appetibile. Patrimonio Spa sta verificando l'esistenza di un possibile interesse e i primi ritorni suggeriscono l'opportunità di un ampliamento visto l'attuale ridotto numero di posti letto" (ci sono a disposizione 14 camere singole, 4 doppie e 4 matrimoniali, ndr).

L'intenzione era probabilmente quella ma, da allora, non si è fatto più nulla con le successive aste (che partivano da una base di circa 2 milioni e mezzo di euro) sono andate completamente deserte.

Ecco, allora, che un'idea potrebbe essere quella di cambiare la destinazione, visto il mancato interesse degli imprenditori dell'ambito turistico. L'ex Hotel Panorama potrebbe diventare una struttura dedicata agli anziani. Ma non una Rsa.

"Visto che turisticamente non è più appetibile - esordisce Alberto Pedrotti, assessore comunale welfare di comunità, politiche sociali, politiche per la casa e giovanili -, visto che dal 2013 nessuno si è dimostrato interessato, le aste sono andate deserte e, obiettivamente, per un privato l'investimento iniziale sarebbe enorme, perché non pensare ad un progetto di Silver Housing, ovvero alla realizzazione di alloggi protetti per persone anziane? Alla Provincia dico: sediamoci attorno ad un tavolo e discutiamone. La domanda di appartamenti protetti per anziani sarà crescente nei prossimi anni e, dunque, il tema andrà affrontato seriamente. Non sarà possibile fare finta di nulla. E, allora, perché non sfruttare una struttura già esistente, che certamente necessiterebbe di un deciso restyling, ma che è lì, inutilizzata? L'alternativa è quella di mettere un progetto ex novo con tutte le difficoltà e i tempi del caso".

Qualcuno potrebbe obiettare che, trattandosi di alloggi dedicati agli anziani, la location non è delle più comode.

"Beh, ma non stiamo parlando della cima del Palon. A Cadine, ad esempio, esiste già una Rsa e l'ubicazione non mi pare troppo diversa rispetto a Sardagna. E' chiaro, non è il posto più comodo del mondo, però "tarando" in modo adeguato i servizi potrebbe diventare una soluzione gradita. Penso, ad esempio, ad un servizio di spesa a domicilio, oppure alla fisioterapia in loco. Chiaro, bisognerebbe parlarne, però, anche con l'attuale funivia, Trento è raggiungibile in pochi minuti, nella zona attorno all'Hotel Panorama ci sono spazi verdi e percorsi per passeggiate. Il mio ragionamento è: qualcosa bisognerà fare nei prossimi anni per supportare i nostri anziani e ritardare, il più possibile, l'ingresso nelle Rsa e, allora, perché non prendere in considerazione una struttura che già c'è e, allo stato attuale delle cose, non ha futuro e si sta deteriorando?".

L'investimento per la ristrutturazione sarebbe significativo.

"Certamente, ne sono consapevole ma, a quel punto, se questa fosse la soluzione, il comune farebbe la propria parte e si potrebbe proporre una struttura nuova di zecca. Recentemente è stata inaugurata la "Residenza 'O Santissina" a Villazzano: mi sento di dire che tra la collina e Sardagna non vi sia grande differenza a livello di ubicazione. Io non vedo così tanti "contro", anzi per me ci sono anche numerosi "pro"".