Gara di moto-enduro, è polemica. Zanoni (PD): "Danni alla villa storica". Joe Formaggio (FDI) ribatte: "Libertà per i motociclisti, si concentri su cose più serie"
Dopo che il consigliere regionale Zanoni ha sollevato la questione, suggerendo una modifica del percorso della gara, arriva la pronta replica di Joe Formaggio che respinge le preoccupazioni: "Invece di ostacolare continuamente queste iniziative dovrebbe concentrare le proprie energie su questioni più serie e rilevanti, evitando un atteggiamento contro le moto che penalizza inutilmente appassionati e famiglie
TREVISO. Tra i consiglieri regionali del Veneto Andrea Zanoni (PD) e Joe Formaggio (FDI) c'è di mezzo la gara di motoenduro di Monfumo in provincia di Treviso, in programma il 10 novembre, e una villa storica.
In sintesi, dopo che ieri Zanoni ha espresso preoccupazione sul fatto che il passaggio di numerose motociclette nelle vicinanze della villa palladiana Bardellini Scotti possa causare danni alla struttura architettonica – chiedendo se la Soprintendenza intenda attivarsi con le autorità competenti per modificare il tracciato della manifestazione – questa mattina è arrivata la pronta replica del consigliere Joe Formaggio che ha dichiarato: "Difendo la manifestazione di motoenduro a Monfumo: libertà per i motociclisti e valorizzazione del territorio senza mettere a rischio il nostro patrimonio”.
Il consigliere del gruppo Fratelli d’Italia – Giorgia Meloni ha poi dichiarato come queste iniziative siano un'occasione preziosa per "valorizzare il nostro territorio", attrarre visitatori e promuovere le bellezza naturali e storiche.
“La manifestazione non rappresenta una minaccia per Villa Bardellini Scotti e gli organizzatori hanno lavorato con attenzione e rispetto per il territorio e il patrimonio culturale – continua Formaggio – predisponendo un percorso che riduce al minimo l’impatto sull’area. Sostenere eventi come questo significa promuovere un turismo consapevole, che può portare benefici economici alla comunità e aiutare, indirettamente, anche la manutenzione del patrimonio locale".
Tornando alle parole di Andrea Zanoni, l'esponente dem aveva spiegato di essersi rivolto anche al sindaco per ricordare inoltre il "colpevole stato di abbandono" della villa storica, rimarcando come il suo stato di conservazione complessivo sia già stato classificato come mediocre. "In ogni caso – aveva specificato – ritengo che al primo cittadino e agli organizzatori non costerebbe nulla modificare 2-300 metri di tracciato a ridosso della villa, garantendo così sia lo svolgimento regolare della gara che la tutela della preziosa struttura".
Preoccupazioni respinte prontamente al mittente da Formaggio, che sottolinea come le misure di sicurezza adottate siano invece "più che sufficienti a garantire la tutela della villa" e che "modificare il tracciato è superfluo".
"La gara si svolgerà nel rispetto delle normative vigenti, senza alcun rischio per i nostri beni storici e artistici – scrive Formaggio – e anzi, eventi come questo portano attenzione e risorse a luoghi che altrimenti rimarrebbero dimenticati. Difendo anche il diritto dei motociclisti a vivere la loro passione senza restrizioni immotivate, la moto rappresenta per molti un simbolo di libertà e un modo per esplorare e apprezzare il nostro territorio".
Joe Formaggio invita poi tutti a guardare la manifestazione "per ciò che è" ovvero, a sua detta, "un’opportunità per coniugare sport, turismo e valorizzazione del nostro territorio", senza risparmiare una stoccata finale nei confronti di Zanoni.
"Invece di ostacolare continuamente queste iniziative – conclude Joe Formaggio – dovrebbe concentrare le proprie energie su questioni più serie e rilevanti, evitando un atteggiamento contro le moto che penalizza inutilmente appassionati e famiglie".