Contenuto sponsorizzato

Fungaiolo aggredito da un orso, per Bearsandothers "la vicenda è andata diversamente (ecco come)". Failoni: "Non credono alla Provincia? Denuncino"

"Forse la verità deve ancora uscire? Pare che non tutto sia come sembra", l'intervento dell'associazione Bearsandothers. La replica dell'assessore Roberto Failoni: "E' gravissimo che venga messa in discussione la veridicità di quanto ricostruito dal Dipartimento foreste e fauna. Non ci credono e non sono convinti? Allora facciano quel devono fare: denuncino"

Di LA - 21 ottobre 2024 - 19:57

TRENTO. "Forse la verità deve ancora uscire? Pare che non tutto sia come sembra". A intervenire è Bearsandothers. L'associazione mette in fortissimo dubbio la versione del 33enne aggredito da un orso nella zona del Bleggio Superiore. Accuse rispedite al mittente dall'assessore Roberto Failoni che replica: "E' gravissimo che venga messa in discussione la veridicità di quanto ricostruito dal Dipartimento foreste e fauna. Non ci credono e non sono convinti? Allora facciano quel devono fare: denuncino".

 

L'associazione Bearsandothers mette in dubbio la ricostruzione della Provincia di quanto avvenuto nei boschi tra Cavaione e Rango. Una versione dei fatti apparentemente incredibile e che così descrivono (Il video): "Abbiamo approfondito la questione e, da alcune dichiarazioni in nostro possesso, rilasciate da gente del luogo, pare che non tutto sia come sembra. Ci viene raccontato che il protagonista della vicenda non fosse proprio nelle piene capacità motorie e mentali poiché è stato visto in stato di ebbrezza".

 

La Provincia ha spiegato che a essere stato aggredito è stato un fungaiolo, sorpreso alle spalle e ripetutamente colpito dall'orso. L'esemplare si è allontanato mentre il 33enne è riuscito a raggiungere il paese. Ma la ricostruzione dell'associazione sarebbe un'altra. Addirittura si ipotizza una lite in famiglia. 

 

"Poi - spiegano - pare si sia avviato lungo il sentiero che conduce verso i grandi prati che ci sono prima di entrare nel bosco, nella zona del residence Imperial Wood", dice Bearsandothers. "Ricordiamo che in quella giornata, alle 17 circa, pioveva parecchio, la visibilità era scarsa sia per l’imminente buio che per le nubi presenti in bassa quotaQualcuno lo ha visto inoltrarsi con abiti non certo da cercatore di funghi, scarpe bianche, giubbino in pelle o similare. Dopo un po’ di tempo, il personaggio è tornato verso il paese e si è diretto al bar, raccontando la sua storia e qui qualcuno lo ha accompagnato da una persona che si presume sia un guardia caccia".

 

graffi riportati dal giovane fungaiolo sono superficiali e non si sarebbe reso necessario il ricorso alle cure del pronto soccorso. Una situazione che alimenta i dubbi dell'associazione, che mette nel mirino anche la velocità con cui la Provincia si è fin da subito orientata verso la rimozione dell'orso, una volta identificato. 

 

"Non è mai andato all’ospedale, forse perché un medico avrebbe sollevato qualche dubbio sulle ferite della schiena e forse anche perché non era molto lucido e quindi avrebbe potuto obiettare qualcosa sullo stato del signore, magari sottoponendolo all'alcoltest", continua Bearsandothers. "Non vogliamo mettere in dubbio le difficoltà del signore, ma questa storia è piena di contraddizioni e stiamo approfondendo tutto il materiale che abbiamo raccolto e pare proprio che la narrazione sia molto diversa da come finora è stata presentata e cavalcata, come sempre, dai decisori politici. Rimane il fatto che un orso non possa essere abbattuto solo per una dichiarazione tutta da verificare e approfondire, sia come veridicità, sia come reale dinamica. E, visto che eravamo nella zona, abbiamo pure constatato che come al solito, i bidoni dell’organico restano a totale disposizione degli orsi, addirittura con i bidoni rotti e facilmente accessibili. Fatto sta che abbiamo depositato presso i nostri legali tutta la documentazione raccolta, al fine di interessare chi di dovere per approfondire la verità, che qui pare molto lontana dall’essere definita. A questo punto, perdonerete la nostra malignità, ma ci vengono molti dubbi su altre presunte aggressioni del passato".

 

Non ci sta la Provincia. "Premesso che, pur nelle differenti visioni, ho grande rispetto del parere delle associazioni ambientaliste e animaliste, parliamo in questo caso di persone che da mesi e mesi offendono il presidente e il sottoscritto", ribatte l'assessore Roberto Failoni. "Prima di emettere sentenze dovrebbero attendere l'arrivo dei risultati sui reperti genetici: ci vorrebbe maggior rispetto di quelle professionalità che lavorano nei boschi, anche nelle ore notturne".

 

Anche l'assessore evidenzia, "per chiarezza", che il 33enne è "un operaio comunale assunto con contratto a tempo determinato dal Comune di Bleggio Superiore" ma replica con fermezza alle accuse mosse dall'associazione: "Non condivido però rispetto le visioni di animalisti e ambientalisti. Tuttavia in questo caso trovo particolarmente grave che venga messa in dubbio la veridicità di quanto ricostruito dal Dipartimento e dal corpo forestale: trovo queste affermazioni gravissime", conclude Failoni.  

Contenuto sponsorizzato
Contenuto sponsorizzato
Contenuto sponsorizzato
In evidenza
Cronaca
23 gennaio - 13:24
Incidente lungo l'autostrada tra un autocarro e un mezzo pesante. Chiuso l'ingresso e traffico deviato per permettere l'intervento dei [...]
Cronaca
23 gennaio - 13:40
Fortunatamente non dovrebbe aver riportato conseguenze particolarmente serie: non ha mai perso conoscenza e muoveva regolarmente gambe e braccia. [...]
Cronaca
23 gennaio - 12:41
L'incremento dei costi è stato motivato dall'Agenzia con le richieste arrivate da produttori e importatori che chiedevano una compensazione [...]
Contenuto sponsorizzato
Contenuto sponsorizzato
Contenuto sponsorizzato