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Dal palco di Pontida Fugatti difende Salvini "per il suo coraggio e per aver deciso di fermare i barconi". Bisesti si fa il selfie con Orban e i giovani padani insultano Tajani

Nutritissima la spedizione partita dal Trentino, della quale facevano certamente parte il presidente del consiglio regionale Roberto Paccher, l'assessora provinciale Giulia Zanotelli, i consiglieri (ed ex assessori) Mirko Bisesti e Stefania Segnana, il segretario provinciale Diego Binelli, la senatrice Elena Testor, la deputata Vanessa Cattoi, la vice presidente (facente funzioni) del Centro Culturale Santa Chiara Sandra Matuella e l'ex consigliere Alessandro Savoi

Di D.L. - 06 ottobre 2024 - 20:01

PONTIDA. Tra la difesa "totale" del ministro delle infrastrutture e dei trasporti e leader della Lega, Matteo Salvini dal palco, la foto "ricordo" con il premier ungherese Viktor Orban, presente in qualità di "guest star" al pari del neo parlamentare europeo Roberto Vannacci, all'esordio assoluto alla "kermesse" bergamasca, e le immancabili immagini social, la rappresentanza provinciale del Carroccio al raduno annuale di Pontida non si è fatta mancare proprio nulla.

Nutritissima la spedizione partita dal Trentino, della quale facevano certamente parte l presidente del consiglio regionale Roberto Paccher, l'assessora provinciale Giulia Zanotelli, i consiglieri (ed ex assessori) Mirko Bisesti e Stefania Segnana, il segretario provinciale Diego Binelli, la senatrice Elena Testor, la deputata (e assessora ad Ala) Vanessa Cattoi, la vice presidente (facente funzioni) del Centro Culturale Santa Chiara Sandra Matuella e l'ex consigliere Alessandro Savoi. In testa, ovviamente, il Governatore Maurizio Fugatti che, durante il suo intervento, si è lanciato in una difesa "totale" e sperticata di Salvini.

 

"Pontida ha sempre segnato i momenti decisivi per la Lega - ha affermato Fugatti -. Noi siamo qui oggi per l'autonomia ma lo siamo anche per dimostrare il grande attaccamento verso il ministro Matteo Salvini, che oggi è accusato e viene richiesta per lui la galera, per aver fatto gli interessi dei nostri territori e dei nostri popoli, per aver avuto il coraggio di fare quello che altri mai avevano fatto, per non essersi nascosto e aver deciso di fermare i barconi. Oggi noi siamo al suo fianco perché questa, come l'autonomia e il federalismo, è una battaglia della Lega. Avere il coraggio di fare le scelte che stanno dalla parte dei cittadini".

 

C'era meno gente rispetto al solito, lo speaker è nuovo di zecca (la "voce" dell'Inter Mirko Mengozzi ha preso il posto di Daniele Belotti, che si è dedicato a spillare birre dopo la comunicazione "last minute" del sabato sera, che dal 1995 arringava la folla e introduceva gli ospiti da dietro le quinte), nessun coro di "dubbio gusto" (tanto per usare un eufemismo, come avvenne sicuramente nel 2009), ma in compenso i giovani della Lega hanno preso di mira il leader di Forza Italia, vice presidente del consiglio e ministro degli Esteri Antonio Tajani, con uno striscione e un paio di slogan offensivi.

 

Salvini li ha redarguiti dal palco con parole dure, si è scusato con Tajani "che è un amico e un alleato" e ha affermato che "non possiamo giocare e scherzare. Io non rischio il carcere perché qualcuno ha voglia di giocare. Se qualcuno ha voglia di giocare il mondo è grande. Di parchi giochi ce ne sono tantissimi"

 

Poi ha detto di essere "orgoglioso dei fratelli, ragazzi di 15 - 20 anni che sono qui da Bergamo, da Milano, dal Piemonte, dal Veneto, dal Friuli". Dimenticando, in maniera piuttosto clamorosa, la provincia di Trento, guidata da un leghista che successivamente lo ha difeso a spada tratta, in stile Alberto da Giussano.

 

E c'è, infine, chi ha deciso di "celebrare" la propria partecipazione al raduno numero 36 di Pontida in maniera assolutamente particolare con una foto con una delle "star" della giornata, tipo artista "top" di un festival. Mirko Bisesti, ex assessore all'istruzione in piazza Dante e ora consigliere comunali, uno dei "papabili" alla candidatura a sindaco di Trento per il centro destra (anche se lui declinerà la proposta: non ha intenzione di recitare il ruolo di vittima sacrificale), ha infatti optato per uno scatto con il premier ungherese Viktor Orban.

 

"Da Pontida con Viktor Orbán! Un'altra Europa è possibile. Non siamo soli in una battaglia di speranza e libertà" scrive Bisesti sui propri canali ufficiali.

 

 

 

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