Comunali a Trento, Azione, Casa Autonomia e Campobase tutti insieme? Troppi simboli in ballo. Piccoli e Dallapiccola: "L'identità va salvaguardata"
Movimenti nel centrosinistra in vista delle elezioni comunali a Trento del prossimo anno. Si punta a rafforzare le alleanze ma nella rivendicazione "del proprio simbolo e per questo si riconosce l'importanza di quello altrui"
TRENTO. Il centrosinistra per le elezioni comunali del prossimo anno riparte da Franco Ianeselli alla ricerca di un secondo mandato alla guida di Trento. Intanto le varie forze politiche cercano convergenze e alleanze per affrontare la competizione elettorale con il miglior assetto possibile.
In questo contesto rientra la proposta di Casa Autonomia di rafforzare l'alleanza con Azione e riprendere il discorso avviato con le elezioni europee (Qui articolo). Un discorso che si potrebbe poi allargare a Campobase. Un'alleanza che però sia in grado di valorizzare le varie componenti della coalizione.
"Le elezioni amministrative a Trento - dice Michele Dallapiccola, segretario politico di Casa Autonomia - potrebbero rappresentare un'ottima opportunità per poter dimostrare al Trentino che le forze di centrosinistra che alle scorse provinciali hanno animato Ada sapranno costruire una proposta politica credibile in continuità con il proprio importante passato".
In questa cronice Casa Autonomia "rivendica l'identità del proprio simbolo è proprio per questo motivo riconosce l'importanza anche di quello altrui", dice Dallapiccola. "E' in grado di presentare una propria proposta indipendente oppure di collaborare con altre liste della formazione di un fronte comune di centro autonomista. Assolutamente aperta a qualsiasi ipotesi di lavoro ha voluto rispondere positivamente a tutti gli stimoli politici che in questo periodo le sono stati fatti pervenire da varie sorgenti politiche. Ora, solo un tavolo e una piattaforma di ragionamento comune potranno indicare i termini del prosieguo di questi lavori salvaguardando identità, diritti e valori di ciascuno".
Intanto, però, Campobase punta a presentare una propria lista. "Caratterizzata dal radicamento territoriale nella promozione dei valori popolari e riformisti - commenta Paolo Piccoli, presidente di Campobase - proseguendo nel percorso di consolidamento del progetto che ha portato a eleggere quattro consiglieri provinciali e cinque consiglieri comunali a Rovereto".
Per il resto Campobase è "ovviamente sempre d’accordo sul confronto con altre forze politiche, ma sempre nella salvaguardia del proprio simbolo e dello specifico percorso cui hanno contribuito tutti i nostri iscritti e nostri elettori", conclude Piccoli.