Comunali, a Mori da destra a sinistra si aspetta Tiziano Mellarini: "Resto un centrista ma c'è una richiesta trasversale di rivitalizzare un paese importante"

MORI. "Nulla è ancora deciso. Rifletto sulla proposta ma devo valutare alcune opportunità di ordine politico e, soprattutto, personali". Queste le parole di Tiziano Mellarini. L'ex assessore e attuale presidente della Federsci trentina viene tirato per la giacca a Mori. Tanto a sinistra quanto a destra ci sono richieste, più o meno ufficiose, di candidarsi a sindaco. "Premetto che non ho cercato nessuno. Tuttavia mi chiedono la disponibilità perché c'è la necessità di rivitalizzare un centro importante della Vallagarina e del Trentino".

Tre legislature provinciali, da assessore, consecutive dal 2003 al 2018 e prima ancora assessore comunale, vice sindaco e sindaco di Ala. Con il turno di ballottaggio di domenica scorsa, si è chiusa anche l'esperienza di commissario a Caldonazzo. Il prossimo passo potrebbe essere quello di correre a Mori a maggio del 2025, un altro capitolo della carriera politica di Mellarini, una carriera che si è tutta sviluppata al centro (Margherita e Upt).

"Le proposte sono trasversali da tutto il fronte politico. E' chiaro che questo interesse è una gratificazione e naturalmente fa piacere: per questo va valutata e anche attentamente, fermo restando che ho avuto le mie soddisfazioni e la mia carriera", aggiunge l'ex assessore. "Però non c'è nulla di concreto per ora e, anzi, penso che dovrebbero essere i giovani a proporsi, a sentire un impegno civico, a dare un contributo al futuro del paese". 

Quando una decisione? "Scioglierò le riserve intorno a Natale", prosegue Mellarini. "L'intenzione sarebbe quella di puntare su un polo civico, se dovessi candidarmi: sono sempre stato un centrista". Insomma, in diversi aspettano una telefonata per poi iniziare a perimetrare le coalizioni e per parlare di programmi.

"Tante persone mi fermano per chiedere aiuto a rivitalizzare il paese perché Mori ha bisogno di un risveglio ma, ripeto, devo valutare la situazione. Governare un Comune è un impegno importante. Altrimenti potrei comunque supportare con la mia esperienza le nuove generazioni che devono appropriarsi della gestione della cosa pubblica. Si può supportare un cambiamento da sindaco, ma anche da consigliere o da semplice cittadino. Ognuno può avere un ruolo nella comunità", conclude Mellarini.