Castel Madruzzo in vendita: c'è un'offerta americana per renderlo un hotel di lusso. La Provincia non esercita la prelazione. Marchiori: "Scelta ponderata attentamente"
Lo splendido maniero della Valle dei Laghi era stato messo in vendita e, diversamente rispetto al passato, questa volta si erano fatti avanti degli acquirenti. Troppo elevata la cifra da investire per la Provincia, considerata la destinazione turistica del maniero: questo avrebbe comportato ulteriori e ingenti investimenti. "Ma vigileremo perché l'importanza e il valore storico non sono in discussione"
MADRUZZO. La Provincia non esercita il diritto di prelazione e, allora, Castel Madruzzo potrà essere acquistato dalla società americana che aveva già presentato un'offerta con l'intenzione di trasformarlo in un hotel di lusso.
L'avevamo scritto all'inizio di agosto (QUI ARTICOLO): lo splendido maniero della Valle dei Laghi era stato messo in vendita e, diversamente rispetto al passato, questa volta si erano fatti avanti degli acquirenti.
Trattandosi però di un bene vincolato, l'Ente Pubblico (tutti, dalla Provincia di Trento al comune di Madruzzo) aveva il diritto di prelazione per acquistare la struttura: il prezzo era fissato in 4 milioni e mezzo.
I sindaci della zona, in primis il primo cittadino del comune di Madruzzo, Michele Bortoli, supportato anche dai colleghi David Angeli di Cavedine e Lorenzo Miori di Vallelaghi e dal presidente della comunità della Valle dei Laghi Luca Sommadossi, avevano rivolto un appello affinché il bene restasse di pubblico utilizzo visto il grande potenziale dal punto di vista turistico di Castel Madruzzo.
Ebbene, la Provincia ha fatto le proprie valutazioni e deciso di non procedere all'esercizio del diritto di prelazione dopo un'attenta valutazione.
"L'importanza e il valore storico di Castel Madruzzo sono fuori discussione - spiega l'assessore provinciale al patrimonio e demanio Simone Marchiori - ma, dopo attente valutazioni, si è deciso di non investire una cifra così elevata per l'acquisto di un bene che ha già una destinazione turistica e che necessita di lavori di risanamento decisamente importanti. Restituirlo ad una destinazione culturale avrebbe comportato costi ancora più elevati. Trattandosi di un bene vincolato ci sarà ovviamente la sorveglianza da parte della Sovrintendenza tramite il Comitato Beni Culturali e, dunque, ogni modifica andrà approvata. L'opera di vigilanza per far sì che Castel Madruzzo non venga "snaturato" ci sarà eccome e, nel caso in cui venisse messo nuovamente in vendita, la Provincia avrà nuovamente la priorità d'acquisto. La scelta è stata ponderata: l'immobile è già stato destinato ad albergo e, dunque, non aveva senso che l'Ente Pubblico s'imbarcasse in un' "avventura" di questo tipo. La parte medievale presenta problemi strutturali, non sono presenti gli allacci all'acqua e alle fognature. Capite anche voi che l'investimento sarebbe stato eccessivo".