La Fondazione Bruno Kessler da un mese è senza presidente con 'pieni poteri'. Scaduto Profumo (non potrà essere rinnovato) la Giunta Fugatti che fa?

TRENTO. La Fondazione Bruno Kessler è da oltre un mese senza un presidente che abbia pieni poteri. 

Si tratta di una nomina politica e il professor Francesco Profumo, nominato con una delibera della Giunta per due mandati, prima nel 2014 e la riconferma nel 2019, ha terminato il suo mandato il 14 febbraio scorso. 

Le regole della Fondazione impediscono a Profumo di poter essere nominato per un terzo mandato ma, fino ad oggi, nonostante sia passato oltre un mese dalla scadenza, la Giunta Fugatti sembra essersela presa con calma. Entro però metà aprile dovrà prendere una decisione. 

Fbk è la Fondazione di ricerca al top in Italia, classificata al primo posto per l’eccellenza scientifica in diverse aree tematiche e per l’impatto economico e sociale secondo i risultati dell’ultima valutazione sull'Agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario e della ricerca sulla qualità della ricerca. Basta questo per capire quando sia importante che tutti i suoi "ingranaggi” funzionino alla perfezione e allo stesso che chi ha compiti di vertice possa operare con i pieni poteri. 

Oggi Francesco Profumo è stato prorogato nel suo ruolo di presidente ma, è stato spiegato dalla Fondazione a il Dolomiti, con “poteri di amministrazione ordinaria” e non quindi di programmazione. 

Ufficialmente non sembrano essere stati presentati candidati anche se negli ambienti sono emersi un po' a sorpresa i nomi di Nicola Barone, manager Tim di San Marino e Silvia Ferrari ingegnera aerospaziale. Figure certamente professionali ma dai profili e dai curriculum lontanissimi da quello del presidente uscente, ex presidente del Cnr e ministro. Da alcuni giorni come 'Il Dolomiti' cerchiamo di contattare l'assessore Achille Spinelli per avere qualche notizia al riguardo senza però ottenere alcuna risposta.

Al momento nessun nome è arrivato sul tavolo della Prima Commissione provinciale guidata dalla presidente Vanessa Masé. “La commissione esprime un parere – ha spiegato Masé a il Dolomiti - non vincolate e che riguarda i requisiti che sono previsti dalla legge numero 10 del 2010”. Al momento, però, aggiunge la presidente, non è stata messa in calendario alcuna seduta riguardante Fbk. “Noi siamo chiamati entro 30 giorni dalla richiesta ad esprimerci” conclude Vanessa Masè.

La proroga riguarda anche quella del ruolo di consigliere di Roberto Battiston. Anche il suo incarico è scaduto a metà febbraio ma, a differenza di Profumo, essendo al suo primo mandato può essere riconfermato dalle minoranze. 

Nel caso non arrivasse la delibera per la nomina del nuovo presidente, lo statuto stabilisce che l'incarico sarebbe portato avanti da segretario generale Andrea Simoni.