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Draghi a Zelensky: “L'Italia vuole l'Ucraina nell'Unione europea”. La DIRETTA dal Parlamento

Dopo gli interventi degli scorsi giorni in diversi Paesi in tutto il mondo, il premier ucraino Volodymyr Zelensky è oggi in collegamento con il Parlamento italiano da Kyiv: “Le nostre città bombardata, immaginate una città come Genova completamente distrutta”. Dopo di lui parlerà il primo ministro Mario Draghi

Di F.S. e T.G. - 22 marzo 2022 - 11:18

ROMA. Dopo gli interventi in Germania, Israele, Stati Uniti e diversi altri Paesi, il premier ucraino Volodymyr Zelensky è oggi (22 marzo) collegato in videoconferenza da Kyiv con Montecitorio. Dopo il suo intervento parlerà il presidente del Consiglio Mario Draghi. Tutti i parlamentari sono stati invitati a partecipare ma sono già diversi quelli che hanno annunciato la loro assenza, tra cui quelli di Alternativa C'è.

 

I presidenti di Camera e Senato, Roberto Fico e Maria Elisabetta Alberti Casellati, hanno portato i saluti del Parlamento italiano a Zelensky per testimoniare la vicinanza all’Ucraina e alle sue istituzioni democratiche “a fronte all’ingiustificabile attacco da parte della Federazione russa”.

 

“Caro popolo italiano – ha esordito Zelensky – oggi ho parlato con papa Francesco e lui ha detto parole molto importanti, capisco che voi desiderate la pace. Il nostro popolo è diventato l’esercito, quando ha visto il male che porta con sé il nemico”. Il presidente ucraino ha poi paragonato Putin ai nazisti.  Sono 117 i bambini uccisi durante la guerra – ha aggiunto – questo è il prezzo della procrastinazione nei confronti della Russia. Nei quartieri seppelliscono i morti nelle fosse comuni. I missili, l’aviazione e l’artiglierai russa non smettono di uccidere alcune città come Mariupol sono completamente distrutte, immaginate una città come Genova completamente distrutta”.

 

"Io parlo da Kyiv - ha poi detto il presidente ucraino - siamo al limite della sopravvivenza. Nella nostra storia abbiamo vissuto guerre feroci, oggi Kyiv ha bisogno di vivere in una pace che sia continua, come qualsiasi altra città del mondo. Ogni giorno risuonano le sirene, ogni notte cadono le bombe. Ci sono diverse truppe russe che torturano, violentano, rapiscono i bambini e portano via i nostri beni con i camion. L'ultima volta che tutto questo è stato fatto in Europa i responsabili erano i nazisti". 

 

L'obiettivo, ha detto Zelensky: "E' l'Europa, e l'Ucraina è il cancello per l'esercito russo. Ma la barbarie non deve entrare". Le conseguenze di questa guerra, ha aggiunto il premier ucraino "si stanno facendo sentire in diverse parti del mondo", visto che l'Ucraina "è sempre stata uno degli esportatori di viveri più grandi ed importanti, ma come possiamo coltivare quando il nostro nemico distrugge i campi?". 

 

L’intervento di Zelensky è stato accolto da scroscianti applausi. Dopo di lui ha preso parola il presidente del Consiglio Mario Draghi: “L’Italia ha ammirato il coraggio, la determinazione e il patriottismo del presidente Zelensky e dei cittadini ucraini. L’arroganza del governo russo si è scontrata con la dignità di questo popolo che frena le mire espansionistiche di Mosca, impone costi altissimi all’esercito invasore”. Sono oltre 60mila i rifugiati ucraini accolti in Italia, la maggior parte donne e bambini.

 

“La resistenza delle città ucraine e di tutti i luoghi su cui si abbatte la ferocia del presidente Putin è eroica. Oggi l’Ucraina – ha ripreso Draghi – non difende soltanto sé stessa, difende la nostra pace, la nostra dignità la nostra sicurezza. L’Italia vi è profondamente grata. La solidarietà dimostrata dagli italiani verso il popolo ucraino è enorme. Davanti all’inciviltà l’Italia non intende girarsi dall’altra parte. La Russia ci voleva divisi ma ci siamo mostrati uniti come Unione europea e come Alleanza Atlantica”.

 

Le sanzioni, ha detto il premier Draghi, hanno "colpito duramente l'economia ed i mercati finanziari russi" mentre i beni congelati agli oligarchi nel nostro Paese ammonterebbero a ben 800 milioni di euro. "L'Italia è impegnata nel diversificare le fonti energetiche. Vogliamo anche disegnare un percorso di maggior vicinanza dell'Ucraina all'Europa. Il processo d'ingresso è lungo e fatto di riforme necessarie. L'Italia è al fianco dell'Ucraina in questo processo, l'Italia vuole l'Ucraina nell'Unione Europea"

 

Quando l'orrore e la violenza sembrano avere il sopravvento, ha concluso Draghi: "Proprio allora dobbiamo difendere i valori democratici, rispondendo ai massacri con gli aiuti, anche militari, alla resistenza. All'isolamento di Putin bisogna rispondere con l''unità della comunità internazionale: l'Ucraina ha il diritto di essere un Paese libero e democratico. L'Italia è con voi presidente Zelensky". 

 

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