Elezioni, Bolzano non si Lega e vince ancora Caramaschi. Zanin si ferma a quasi 15 punti di distanza
La sfida che al primo turno sembrava dare il candidato della destra avanti, salvo poi vedere il centrosinistra chiudere avanti di un punto, è andata all'ex sindaco
BOLZANO. Zanin - Caramaschi, Caramaschi - Zanin. Il ballottaggio a Bolzano è una sfida tra i due storici blocchi contrapposti con il centrosinistra autonomista che ha trovato il sostegno anche dell'Svp, che, così è stato spiegato, ha preferito la serietà e l'affidabilità del sindaco uscente alla compagine avversaria che al suo interno presentava anche frange di estrema destra nazionale.
Dall'altro lato, infatti, la destra più destra con Lega e Fratelli d'Italia a fare la voce grossa nel blocco che sostiene l'imprenditore Roberto Zanin. La partita ha visto i due blocchi arrivare al via del ballottaggio con una distanza minima, solo un punto percentuale con Renzo Caramaschi avanti con il 34% e Zanin dietro con il 33,1%. Più dietro l'Svp di Luis Walcher che si era fermata al 13,5% e che ha deciso per l'apparentamento con il centrosinistra e i candidati Gennaccaro (7,7%), Thomas Brancaglion (4,9%), Maria Teresa Forini (2,7%), Pulisi Ghizzi Maurizio (2,6%) e altri (poco più dell'1%).
Il ballottaggio ha visto crollare l'affluenza di ben 13 punti percentuali (dal 60,7% al 47,3%). A più di un terzo di spoglio delle schede (a 30 sezioni su 80) Caramaschi e il centrosinistra autonomista avevano 5 punti percentuali di distanza dalla destra di Zanin (53% contro 47%). Con il passare del tempo (e delle sezioni scrutinate) la vittoria di Caramaschi si è andata sempre più delineando: un successo netto con oltre 10 punti percentuali: 57% contro il 43% di Zanin.