Coronavirus, scuole e università chiudono i battenti anche in Trentino. Fugatti: ''Decisione difficile del Governo ma gestita non al meglio''
Il presidente della Provincia di Trento ha spiegato che il Trentino si adegua alle linee scelte al livello centrale pur con qualche critica per i tempi con cui è stata data la notizia
TRENTO. ''Scuole chiuse anche in Trentino'', questa la conferma del presidente della Pat Maurizio Fugatti il quale ha spiegato che il governo si è comportato in maniera centralista per adottare una decisione comunque più che legittima.
A spiegarlo lo stesso ministro per le autonomie Boccia alla Camera: ''La nostra Costituzione non prevede una clausola di supremazia e non sancisce in alcun modo la preminenza dello Stato sulle Regioni, però il complesso delle norme vigenti ci consente di dire con chiarezza che in caso di emergenza nazionale decide lo Stato, anzi se permettete, comanda lo Stato. Già da tempo la Corte Costituzionale ha chiarito che le ordinanze contingibili e urgenti hanno natura semplicemente di atti amministrativi, mentre la competenza si radica su livelli inferiori fino a quando questi sono considerati adeguati. È evidente che nel caso di Covid 19, trattandosi di una epidemia a carattere transnazionale, il livello adeguato per le misure di contrasto non può essere che quello statale''.
Per Fugatti e Giunta i tempi scelti dal governo non sarebbero stati ottimali visto che si è attesa tutta la giornata prima di dare la conferma ufficiale della chiusura di ogni scuola di ordine e grado d'Italia. In serata è arrivata l'ufficialità con la ministra Azzolina anche se già dopo pranzo si era diffusa la notizia della chiusura. Quello sarebbe stato certamente l'orario migliore, anche a fini organizzativi per le diverse istituzioni e per le stesse famiglie, per comunicare la cosa e invece si è ritardato fino alle 18.
Il Trentino, comunque, si adegua alla direttiva nazionale e da domani fino al 15 marzo le scuole non saranno frequentabili.