Con l'assessora in vacanza, Fugatti sposta Dj3 al Parco di Spormaggiore e prepara il Casteller per M49 e i due orsi senza identità
Il presidente della Provincia ha confermato che Zanotelli, in uno dei momenti più importanti per il suo assessorato, è in ferie e, dopo aver firmato l'ordinanza di cattura di due nuovi esemplari deve essersi accorto che lo spazio al Casteller non avrebbe permesso di imprigionarli e così oggi ha spiegato il piano: l'orsa già rinchiusa verrà spostata e avvierà le procedure amministrative per contenerne più di tre (numero massimo previsto attualmente)
TRENTO. Con l'assessora competente in vacanza nel momento di massima pressione per il suo assessorato (tra l'altro non c'è solo la questione orso, sul tavolo, ma sta cominciando l'attività di raccolta con tute le incognite legate al coronavirus ed è stato presentato l'accordo per la quarantena attiva al quale lei non ha partecipato ma per Fugatti ''dieci giorni di vacanza - così ha detto in conferenza stampa a nostra precisa domanda - sono umanamente concedibili a un assessore che ha sempre partecipato''), dopo aver firmato l'ordinanza, ma ancor prima di aver capito chi sono i due nuovi ricercati, Fugatti si deve essere accorto che non si combina un granché a costruire le case partendo dai tetti e così oggi ha spiegato come cercherà di ricavare più spazio per poter imprigionare gli attuali tre orsi sui quali ha spiccato i mandati di cattura
Come scrivevamo ieri, infatti, il Casteller può ospitare al massimo tre esemplari garantendo loro uno spazio dignitoso di esistenza e al momento sono già due i prigionieri. E allora si cambia: Dj3, dopo anni di permanenza nella struttura di Trento verrà spostata e portata nel Parco faunistico di Spormaggiore assieme agli altri animali da ''esposizione''. Verranno, poi, avviate delle procedure amministrative per frazionare ulteriormente l'area del Casteller perché se è vero che le passate amministrazioni avevano stabilito con tecnici ed esperti che quello era il numero massimo di esemplari da contenere in quello spazio ristretto è anche vero che, a seconda del rispetto che si ha per questi animali, si può decidere di mettercene quanti se ne vuole.
E così il piano del presidente leghista del Trentino si delinea sempre di più nei suoi infiniti punti deboli e nella sua totale scarsa attinenza con la realtà. La doppia ordinanza di cattura per i due esemplari di Andalo e Folgarida che non si sa nemmeno chi sono e che sicuramente non hanno mai minacciato l'uomo si basa sull'unica accusa che i due si sarebbero ''macchiati'' della colpa di essersi avvicinati ai centri abitati per cercare cibo tra bidoni dei rifiuti lasciati incustoditi lungo le strade. Sono due ordinanze scarsamente in linea con le normative nazionali ed europee previste dai piani di gestione dei grandi carnivori (dove sono le azioni di prevenzione, di dissuasione, di informazione per la popolazione?) e dunque, come sta accadendo in tantissimi altri ambiti con la Provincia di Trento, rischiano di essere impugnate e poi respinte dai tribunali.
Ma quel che conta sono le elezioni tra tre settimane. Dopo le figuracce internazionali fatte grazie a M49-Papillon che per ben tre volte è riuscito a gabbare la Giunta Fugatti tra fughe e radiocollare abbandonato sul terreno, le aggressioni a persone (due a distanza di poche settimane tra quella di Jj4 e M57 un record assoluto se si pensa che nel decennio passato in totale erano state tre le aggressioni) e quelle a capi di bestiame ad opera anche di esemplari radiocollarati, è ormai evidente come sia stato abbandonato qualsiasi tentativo di gestione del fenomeno ed ormai è evidente il disastro di un'amministrazione che era stata eletta al grido di ''ghe pensi mi'' ma alla fine non riesce ad avere un'idea più evoluta di quelle che circolavano qualche secolo fa.
A questo punto la Giunta potrà fregiarsi delle ordinanze di cattura con i suoi elettori che, chissà, forse si accontenteranno addirittura di tanta pochezza. Per le catture, vere, ci sarà da attendere ma il rischio è che una volta presi i due orsi senza nome non dovranno far altro che attendere M49. A quel punto, chissà, come in fuga da Alcatraz se ne andranno tutti insieme, perché, lo dicevano anche qualche secolo fa: non c'è due senza tre.