Caso M49, il ministro Costa: ''Ordinanza illegittima, ho interessato il Consiglio di Stato. Ispra seguirà tutte le fasi per evitare un Daniza 2''
L'intervento arriva poche ore dopo l'annuncio da piazza Dante, nel quale si spiega che sono operative da ieri le squadre dei forestali che dovranno rendere esecutiva l'ordinanza per la cattura del platingrado. Costa: "Avrei agito diversamente e ritengo che l’atto della provincia di Trento sia illegittimo. Appena l’ordinanza è stata recapitata al ministero, ho immediatamente chiesto un parere al Consiglio di Stato"
TRENTO. Il ministro Sergio Costa ritorna a farsi sentire dopo la firma dell'ordinanza da parte del presidente di Maurizio Fugatti per catturare M49. "La Provincia di Trento - commenta - ha deciso di seguire la via della sicurezza pubblica, constatando come l'animale sia diventato pericoloso per l'essere umano. Non sono stato d'accordo fin dal primo momento e continuo a non esserlo".
L'intervento arriva poche ore dopo l'annuncio da piazza Dante, nel quale si spiega che sono operative da ieri le squadre dei forestali che dovranno rendere esecutiva l'ordinanza per la cattura del platingrado. "Avrei agito diversamente e ritengo che l’atto della provincia di Trento sia illegittimo. Per questo - aggiunge Costa - appena l’ordinanza è stata recapitata al ministero, ho immediatamente chiesto un parere al Consiglio di Stato".
Il ministro ribadisce che avrebbe intrapreso altre iniziative. "A parte il parere e le carte, che seguono il loro corso - ribadisce il titolare del ministero all'ambiente - credo fortemente che questa non sia la strada giusta. Bisognava agire diversamente. Nel frattempo mi auguro e voglio assolutamente che l'animale sia rispettato e che si applichino le adeguate misure affinché non accada quello già successo in passato con altri casi analoghi, insomma che non diventi un Daniza 2".
Il ministero vigilerà sulle azioni della Provincia. "Ho informato Fugatti - conclude Costa - che l’Ispra seguirà da vicino tutte le fasi. Voglio poi sapere il fine di questa cattura: se l'obiettivo è avviare un percorso per rimetterlo in natura o lasciarlo in cattività. Io l'avrei gestita differentemente".
Un'azione che si aggiunge alla richiesta di sequestro preventivo fatta alla procura da Enrico Rizzi, segretario del Partito animalista europeo (Qui articolo).