Dai metal detector all'ingresso in largo anticipo per le Olimpiadi spettatori dimezzati e sicurezza da aeroporto: "Regole e procedure molto stringenti"
Il Comitato Nordic Ski val di Fiemme inizia il percorso di brandizzazione della valle, la sicurezza "viene gestita dalla Fondazione Milano - Cortina con le forze dell'ordine. Non ci sarà la medal plaza, premiazioni sui campi di gara". A Tesero una capienza da 20 mila persone mentre a Predazzo si parla di 5 mila spettatori
TRENTO. Dimezzamento degli spettatori e standard di sicurezza simile agli aeroporti con metal detector e scanner. A due anni dalle Olimpiadi il Trentino ha iniziato il percorso di avvicinamento ai Giochi a cinque cerchi. Si lavora all'adeguamento e all'ammodernamento delle strutture sportive e intanto si inizia a ragionare sulle necessità da mettere in campo. In questa cornice è attivo il Comitato Nordic Ski val di Fiemme.
Il mese scorso il Comitato organizzatore delle Olimpiadi Milano Cortina 2026 ha stretto un accordo di collaborazione con alcune realtà territoriali che operano nel mondo degli eventi sportivi con orizzonte l'appuntamento a Cinque cerchi: Comitato coppa del mondo Biathlon Antholz Anterselva, Comitato Nordic Ski Val di Fiemme, Fondazione Bormio e la Fondazione Cortina.
Questi Event delivery entities sono chiamate a fornire nelle diverse sedi di gara un contributo operativo che, unito all’esperienza tecnico organizzativa della Fondazione Milano Cortina 2026, "faciliterà - le intenzioni nell'accordo - il raggiungimento del traguardo più ambizioso: lasciare all’Italia un’eredità concreta per il futuro".
Negli scorsi giorni ci sono stati due vertici tra il Commissariato del governo e i sindaci della val di Fiemme per delineare alcuni passi da qui al 2026. E' un territorio più che abituato a organizzare eventi di caratura internazionale ma le Olimpiadi richiedono un ulteriore step. A cominciare dalla sicurezza. In questo senso i controlli sono stringenti, come per prendere un volo.
L'accesso alle zone di gara richiede tempo e quindi i tempi di arrivo devono essere anticipati per i controlli tra scanner e metal detector. La "capienza" delle strutture si abbassa, "per il lago di Tesero - dice Pietro De Godenz, presidente del Comitato Nordic Ski val di Fiemme- il limite è di circa 20 mila persone (quando si potrebbe arrivare anche a 40 mila) mentre a Predazzo massimo 5 mila posti (invece che 15 mila)".
"Attualmente - commenta il presidente del Comitato Nordic Ski val di Fiemme - siamo stati coinvolti nella parte sportiva, mettiamo a disposizione organizzazione, esperienza e servizi mentre la gestione dei numeri, degli accessi e delle persone è in capo alla Fondazione, così come la sicurezza che vede il coinvolgimento delle forze dell'ordine. Sicuramente un tema delicato e che riveste un aspetto fondamentale. Già per le Olimpiadi estive di Parigi ci sono sforzi incredibili. Molto dipende naturalmente dal contesto mondiale: le guerre e le tensioni internazionali richiedono regole ancora più stringenti".
Niente Medal plaza e "le cerimonie di premiazione, per costi e per gestione della sicurezza, sono previste al campo gara". Ci si muove anche sulla brandizzazione e il vestito della valle. "L'uso dei simboli che richiama l'evento segue un disciplinare puntale", aggiunge De Godenz. "Totem e bandiere, cartelloni e addobbi troveranno spazio nei Comuni delle gare in primis, ma valutiamo anche altre zone di visibilità. Intanto è stato avviato un percorso".
L'obiettivo del Comitato organizzatore è quello di attingere al know-how degli enti territoriali e sfruttare organizzazioni rodate, capillari e conosciute sui territori di riferimento. L'evento è complesso per il coinvolgimento di tre Regioni. L'accordo è fresco di firma e si valutano lungo la strada le necessità. "Il progetto Olimpiadi deve funzionare ovunque e per questo serve una grande attenzione e compiere i passi corretti", prosegue il presidente del Comitato Nordic Ski val di Fiemme. "La base è di mettere a disposizione 15/20 persone più i volontari ma dipende anche dai servizi richiesti concretamente".
Per ora si parla di parte sportiva, però "si potrebbe aggiungere l'hospitality e le informazioni. Sono oltre 40 i potenziali servizi ma le discussioni e gli approfondimenti sono stati avviati in questi giorni. Crescere e acquisire sempre nuove esperienze è nel Dna del nostro Comitato. Dopo il successo di tre campionati del mondo di sci nordico, due di skiroll e oltre 400 gare di coppa del mondo, arrivare all’appuntamento Olimpico e Paralimpico è significativo e si realizza un sogno. Per la val di Fiemme e per Trentino è un prestigio ospitare anche le Paralimpiadi di sci di fondo e biathlon. Per noi e per i nostri 1.500 volontari è una mission importante e sapremo sfruttare questo appuntamento nel tempo per raggiungere nuovi obiettivi", conclude De Godenz.