In Lombardia 4 nuove squadre di intervento per la prevenzione degli attacchi da lupo: faranno informazione e attività anti-predazione
Diverse squadre sono già attive sul territorio e sono disponibili a fornire aiuti concreti a livello preventivo, con attività di formazione e informazione oltre alla consegna di materiale anti-predazione in comodato d’uso gratuito temporaneo
SONDRIO. Si chiamano squadre di intervento per la prevenzione degli attacchi da lupo (Wpiu, dall’inglese Wolf Prevention Intervention Unit) e sono formate da soprattutto da volontari che forniscono supporto agli allevatori che devono fare i conti con i grandi carnivori. Queste speciali squadre sono nate nell’ambito del progetto europeo Life WolfAlps Eu, promosso e organizzato dall’Ente regionale per i Servizi all’Agricoltura e alle Foreste in collaborazione con la Regione Lombardia.
Diverse squadre sono già attive sul territorio e sono disponibili a fornire aiuti concreti a livello preventivo, con attività di formazione e informazione oltre alla consegna di materiale anti-predazione in comodato d’uso gratuito temporaneo. Non solo perché le Wpiu entrano in azione anche dopo gli attacchi al patrimonio zootecnico supportando l’allevatore, informando i vicini e stimolando l’uso di sistemi di prevenzione, anche per valutare il corretto utilizzo e funzionamento dei sistemi di protezione.
Lo scorso 31 maggio si è concluso il corso di formazione per una quindicina di operatori che portano così a quattro le unità di intervento per la prevenzione istituite in Lombardia per dare supporto agli allevatori nei mesi estivi, contrastando i possibili conflitti col lupo. Come già anticipato si tratta di una delle azioni cardine del progetto Life WolfAlps Eu, che ha permesso finora di dare vita a più di venti squadre in tutti i quattro Paesi alpini coinvolti, cioè Italia, Austria, Slovenia e Francia. Oltre 300 gli operatori formati, tra agenti di polizia provinciale e regionale, carabinieri forestali, guardiaparco, veterinari ed operatori di enti partner del progetto.
Per l’area lombarda, le Wpiu sono state create nelle aree più interessate dalla presenza del lupo: una in Provincia di Sondrio, una nell’Area montana delle Province di Bergamo e Brescia, una per le province di Como, Lecco e Varese e una in Oltrepò Pavese.
Tra gennaio 2020 e i primi mesi di quest’anno, le Wpiu lombarde hanno effettuato 132 interventi: 47 direttamente in campo e 75 di supporto da remoto, per un totale di 57 aziende coinvolte. Sono stati invece ben 71 sono i kit per la prevenzione consegnati dal 2020 al 2022. Anche per l’estate 2022 dunque, le squadre sono pronte per offrire un concreto aiuto agli allevatori nella prevenzione degli attacchi.
“In regione – spiegano gli esperti – l’attività di training è avvenuta negli scorsi mesi attraverso 4 corsi appositi, uno dedicato al personale di accertamento della predazione e tre rivolti al personale di prevenzione, che hanno coinvolto, come detto, 15 operatori. Un ulteriore corso è stato realizzato nel Parco delle Orobie Bergamasche per formare 60 volontari del progetto Pasturs, promosso dalla Cooperativa Eliante.