Fulmini, vento e pioggia: ecco i consigli del soccorso alpino su come comportarsi in montagna durante un temporale estivo
Dopo le forti precipitazioni che nelle ultime ore hanno interessato il territorio provinciale, il soccorso alpino del Trentino ha condiviso una serie di consigli su comportarsi in montagna durante un temporale estivo: dai fulmini al vento fino al brusco calo delle temperature, ecco quali sono i rischi maggiori
TRENTO. Dopo l'allerta gialla emanata ieri dalla protezione civile (Qui Articolo), una forte ondata di maltempo si è abbattuta su parte del Trentino, portando a violente grandinate in diverse aree della Val di Non, della Val di Sole, della Piana Rotaliana e della Valsugana (Qui Articolo). Il maltempo non ha poi risparmiato l'Alto Adige (Qui Articolo), dove nel giro di poche ore sono stati ben 2.500 i fulmini registrati: dopo le forti perturbazioni che hanno interessato il territorio regionale, ecco i consigli del soccorso alpino su come comportarsi in montagna durante un temporale estivo.
“I temporali – scrive la sezione trentina del soccorso alpino – costituiscono una notevole insidia non solo per le scariche elettriche dei fulmini, ma anche per i rischi derivati dal brusco calo della temperatura, dalle precipitazioni e dal vento che aumenta in modo drastico la perdita di calore del corpo umano”. La migliore difesa dai temporali (e dai fulmini) resta ovviamente quella di ritirarsi per tempo, ma cosa fare quando si viene sorpresi da una perturbazione in alta quota?
“Bisogna evitare – scrive il soccorso alpino – di rimanere in vicinanza d'alberi o spuntoni di roccia isolati, perché questi luoghi sono maggiormente soggetti alle scariche. Meglio abbandonare le zone esposte dove è facile cadere o scivolare e allontanarsi dalle vie ferrate, dalle croci di vetta e anche da chiodi, moschettoni, piccozze o ogni altro oggetto metallico. In caso ci si ripari all'interno di anfratti è bene controllare che questi non siano percorsi da rivoli d'acqua che possono condurre pericolose scariche elettriche. Mai appoggiarsi su rocce umide”.
Oggi, concludono i soccorritori, esistono molti sistemi di previsione facilmente accessibili ed estremamente affidabili: “Vi raccomandiamo di controllare sempre le previsioni meteorologiche prima di ogni escursione, possibilmente osservando anche più di un bollettino e consultando quelli che trattano specificatamente il dettaglio della zona che vi interessa”.