Statunitensi, arabi e asiatici, il progetto "Garda Unico" punta su nuovi mercati turistici. Failoni: “Abbiamo le carte in regola per rendere il lago una meta globale”
Sinergia fra Trentino, Veneto e Lombardia e investimento di 900 mila euro con un focus particolare sul mercato nordamericano per valorizzare una delle destinazioni più ammirate d'Europa. In prospettiva, si scommette su uno snellimento del traffico anche attraverso un potenziamento del servizio di trasporto di persone e mezzi con i battelli
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TRENTO. Il lago di Garda guarda al mercato turistico a stelle e strisce. La valorizzazione di una delle destinazioni più ammirate d’Europa, è al centro del progetto “Garda Unico”: una strategia condivisa dai tre territori che si affacciano sul lago: Trentino, Veneto e Lombardia.
Un investimento complessivo di 900 mila euro darà il via a una serie di azioni coordinate per potenziare la visibilità e l’attrattività del Garda, con un focus particolare sul mercato nordamericano, che si conferma una delle aree a maggior potenziale di crescita, accanto ai Paesi del Golfo e all’Estremo Oriente.
Il progetto è stato presentato a Verona dall’assessore al turismo della Provincia autonoma di Trento Roberto Failoni, affiancato dagli omologhi di Regione Lombardia e Regione del Veneto, rispettivamente Barbara Mazzali e Federico Caner e dal presidente di VisitGarda-Garda Unico Scrl, Paolo Artelio.
Presente all’incontro anche Pietro Marrapodi, gestore governativo della Navigazione laghi, l’ente che gestisce il servizio pubblico di navigazione sui laghi Maggiore, di Garda e di Como. In prospettiva, si scommette su uno snellimento del traffico anche attraverso un potenziamento del servizio di trasporto di persone e mezzi con i battelli.
“Il lago di Garda ha tutte le carte in regola per diventare una delle principali mete turistiche per i viaggiatori internazionali. Con il progetto ‘Garda Unico’, uniamo le forze dei nostro territori per offrire un’esperienza unica e integrata, capace di attrarre nuovi flussi turistici e consolidare il nostro ruolo di eccellenza nel panorama italiano. Il nostro impegno si concentra in modo particolare sul mercato nordamericano, che ha enormi margini di sviluppo”, ha dichiarato l’assessore al turismo della Provincia autonoma di Trento, Roberto Failoni, evidenziando come questo progetto veda il Trentino “al fianco di Veneto e Lombardia, con l’obiettivo di offrire un’esperienza di viaggio senza confini, capace di valorizzare ogni singola area del lago".
Il progetto si sviluppa grazie alla collaborazione tra le istituzioni regionali e si inserisce in un contesto di cooperazione interregionale volto a massimizzare l'efficienza degli investimenti e migliorare la promozione turistica del lago. Regione Lombardia e Regione del Veneto contribuiscono con 300 mila euro ciascuna, utilizzando risorse già stanziate dal Comitato Paritetico - Fondo Comuni Confinanti, nel rispetto dei programmi strategici approvati. La Provincia autonoma di Trento finanzia la propria quota attraverso i fondi previsti per il marketing turistico e la promozione territoriale del Trentino.
La gestione operativa del progetto è affidata a Trentino Marketing SpA (soggetto attuatore del protocollo di intesa interregionale), in collaborazione con il Consorzio VisitGarda-Garda Unico che, attraverso le tre Dmo socie Lago di Garda Lombardia, Fondazione Verona & Garda Destination e Garda Trentino, rappresenta i comuni del bacino gardesano e gli operatori del settore turistico.
Il progetto “Garda Unico” consentirà dunque di superare la frammentazione promozionale, garantendo maggiore efficienza degli investimenti e concentrando gli sforzi su iniziative con un impatto più significativo.
Con i suoi 50 Comuni, 300 mila abitanti e una superficie di oltre 1.800 chilometri quadrati, il lago di Garda è uno dei gioielli del turismo italiano ed europeo. Grazie a una capacità ricettiva che supera i 240 mila posti letto, distribuiti tra 1.150 strutture alberghiere e 7.549 strutture extra-alberghiere. Rappresenta dunque una destinazione unica per la sua varietà paesaggistica, culturale ed enogastronomica. Secondo gli ultimi dati, non ancora del tutto definitivi, la sola parte trentina del lago di Garda ha fatto registrare nel 2024 4.142.000 presenze (+ 1,7% sul 2023) generate da 1.085.000 arrivi (+ 2,9%). Dati importantissimi, anche rispetto al periodo pre-pandemico, che testimoniano l’impegno nel promuovere questa destinazione.
Nel 2023, il turismo gardesano ha generato nei tre territori un indotto economico stimato in oltre 4 miliardi di euro, confermando il più grande specchio d’acqua italiano come una delle principali mete turistiche nazionali. Se fosse considerato una regione autonoma, il Garda si posizionerebbe al settimo posto in Italia per numero di arrivi turistici e presenze.
La cabina di regia del progetto ha messo a punto una serie di azioni strategiche mirate. Il cuore del progetto è un potenziamento del digital marketing, con le campagne di comunicazione online, per aumentare la visibilità internazionale e migliorare l’esperienza dei visitatori attraverso il portale VisitGarda.com. Un altro punto centrale è la promozione integrata, che prevede la realizzazione di campagne istituzionali coordinate, la distribuzione di materiali informativi multilingue e l’introduzione della Garda Promotion Card, un’iniziativa pensata per fidelizzare i visitatori.
A fianco di queste attività, saranno organizzati eventi istituzionali, occasioni di dialogo e confronto tra istituzioni, stakeholder e operatori turistici, per rafforzare l’identità del brand Garda e favorire la collaborazione tra le diverse realtà del territorio, in linea con le nuove esigenze di sostenibilità.