Ritorna [Spazio]Vignaiolo per scoprire storie e tradizioni dalla Valpolicella al Friuli Venezia Giulia: "Non solo produttori, ma protagonisti dell'enoturismo"
I Vignaioli del Trentino ritornano a Hospitality per un viaggio nel mondo del vino e dell'enogastronomia. La presidente del Consorzio vignaioli del Trentino: "Dopo una prima edizione chiusa con numeri molto positivi abbiamo deciso di tornare con uno sguardo nuovo"
TRENTO. "I Vignaioli sono tornati con piacere all'evento Hospitality per incontrare quello che da sempre è il nostro principale canale di vendita, il mondo Ho.Re.Ca., che vede in questa fiera uno dei suoi principale luoghi di incontro". Queste le parole di Clementina Balter, presidente del Consorzio vignaioli del Trentino. "Dopo una prima edizione chiusa con numeri molto positivi abbiamo deciso di tornare con uno sguardo nuovo".
I Vignaioli del Trentino tornano a essere protagonisti a Hospitality - Il Salone dell’Accoglienza, la fiera internazionale leader in Italia per l’hotellerie e la ristorazione organizzata da Riva del Grada Fierecongressi (Qui info, programma e aziende presenti).
Dopo un’edizione “zero” che ha riscosso un grande interesse tra gli operatori Ho.Re.Ca., il Consorzio rilancia l'iniziativa. "Il vignaiolo non è solo un produttore, ma anche un attore della filiera dell’ospitalità e dell’accoglienza attraverso la valorizzazione del proprio prodotto e il racconto del proprio territorio in chiave turistica", evidenzia Balter. "Sempre di più le nostre aziende aprono le porte a turisti e appassionati, facendo vivere esperienze uniche che creano valore aggiunto per tutto il sistema dell’ospitalità territoriale".
Il Consorzio Vignaioli del Trentino promuove e cura questa seconda edizione di [spazio]Vignaiolo, l’area speciale dedicata al vino artigianale, che ospiterà oltre 70 vignaioli indipendenti, tutti associati alla Fivi - Federazione italiana vignaioli indipendenti, dal 3 al 5 febbraio nel padiglione B4 del quartiere fieristico di Riva del Garda (Qui per iscrizioni agli appuntamenti - Qui accrediti per gli addetti ai lavori).
Uno spazio dedicato al mondo del vino artigianale e dell’enoturismo: banchi di assaggio ma anche incontri e approfondimenti in questa seconda e densa edizione.
Massiccia la presenza dei Vignaioli trentini con oltre 40 aziende presenti, e poi diversi i gemellaggi e nuove aziende che saranno presenti: vignaioli dalla Marche, dal Veneto - e in particolare dalla Valpolicella - dall’Alto Adige, Friuli Venezia Giulia e Toscana. Oltre a loro un’area dedicata agli artigiani del cibo - curata dalla Camera di Commercio di Trento e da Slow Food Trentino - con un protagonista insolito: il miele, accompagnato da tavoli dedicati ai cereali e ai formaggi.
Focus sull'enoturismo e sulla narrazione del territorio, così come sulla qualità e la sostenibilità delle produzioni.
"Da anni il Consorzio Vignaioli del Trentino ha in essere collaborazioni con le diverse associazioni di categoria del mondo dell’ospitalità e della ricettività, convinti che non siano importanti i chilometri che dividono la cantina dal luogo in cui verrà consumato il calice, ma il legame tra chi ha prodotto il vino e chi si occuperà della sua mescita".
Lo spazio che separa cantina e calice viene percorso grazie a albergatori, ristoratori, baristi, sommelier e proprietari di enoteche che, con passione e competenza, fanno conoscere i nostri vini e le nostre storie. “Una filiera che è forte - dice Balter - lunga o corta che sia, ma sempre solida espressione del territorio e del voler fare bene le cose. Per questo più che di km zero ci piace parlare di km vero".
In questo scenario il vignaiolo, che è colui che coltiva la terra e costruisce il paesaggio, vinifica le sue uve, commercializza i suoi vini, "diventa interlocutore ideale per il mondo della ristorazione e dell’ospitalità, perché conosce e garantisce il suo prodotto con qualità e artigianalità. Inoltre, sempre più le aziende vinicole si stanno specializzando nel rapporto col mondo del turismo enogastronomico, diventando così, per gli operatori dell’ospitalità, il partner ideale con cui interfacciarsi per fornire un’esperienza unica e completa ai propri ospiti".
Il vignaiolo può giocare un ruolo di primaria importanza. Come recentemente affermato dal presidente della Federazione italiana vignaioli indipendenti Fivi, il trentino Lorenzo Cesconi: "I Vignaioli sono aziende di medio-piccole dimensioni, spesso a conduzione familiare, radicate sul territorio e capaci di creare valore ed esternalità positive lì dove operano; impegnate non solo nella produzione di vino di qualità, ma nella tutela del territorio e nella conservazione del paesaggio rurale italiano".
Il vignaiolo indipendente è rappresentante di un’azienda che segue in prima persona tutta la filiera di produzione del vino, dal grappolo fino all’imbottigliamento e alla vendita.
"Il vino in Italia è cultura, paesaggio, convivialità. I vignaioli, con le loro esperienze in cantina, possono offrire tutto questo: momenti autentici, in cui le aziende aprono le porte delle loro case, fanno conoscere le loro famiglie e il lavoro di più generazioni", conclude Balter.